“The Mighty” è il quinto album della band finlandese dei Boycott, attiva dalla metà degli anni ’80 ( il primo disco è uscito nel 1987 ) fino ai primi anni ’90 e poi riformata recentemente dal cantante e leader Tommi Lantinen.
Con lui in questo ritorno discografico troviamo Henrik Strang e Roope Riihijarvi alle chitarre, Niko Kokko al basso, Petteri Korhonen alla batteria e Jaakko Kiuru alle tastiere. L’album è di fatto un’autoproduzione, ma gode di suoni assolutamente all’altezza della situazione e del genere proposto dal sestetto finlandese. Un album che purtroppo, probabilmente a causa del fatto che non sia uscito su un’etichetta con una almeno discreta distribuzione, è rimasto (almeno per adesso ) abbastanza “nascosto” anche agli appassionati del genere, è questo dispiace perchè il ritorno dei Boycott merita sicuramente attenzione. Eh sì, perchè un opener come “Thunder” non può lasciare indifferenti: hard rock di gran classe, guidato con maestria da Lantinen, cantante dotato di una voce calda e appassionata, per un brano che davvero entusiasma fin dal primo ascolto, per darvi un’idea ricorda i britannici Thunder con una linea di tastiere in bella evidenza. “Partners in Crime” è un altro gran pezzo giocato su un refrain contagioso e con bel lavoro della coppia Strang/Riihijarvi che nel break centrale strizza l’occhio ai Thin Lizzy: “Still I Rise” è una “quasi-ballata”, un brano molto intenso che ci fa apprezzare ancora una volta la gran voce di Lantinen, che resta in tutti i pezzi il vero valore aggiunto dei Boycott. La ballata vera e propria si chiama invece “Love is a Minefield” ed è una delle migliori sentite recentemente, un bel tappeto di pianoforte e un arrangiamento di gran classe permettono ancora alla voce di Lantinen di ricamare un pezzo mai banale che si avvale anche di un solo semplice ma perfetto. Si torna all’hard rock da cantare a pieni polmoni con “Spirits of Liberty” e “Hour of the Wolf” mentre “American Song” mantiene le promesse del titolo e ci trasporta direttamente su qualche highway d’oltreoceano a bordo della nostra mustang tirata a lucido. “Bittersweet” vede Lantinen duettare con la voce di Ina Forsman, cantante blues finlandese che viene da molti accostata alle varie Beth Hart, Susan Tedeschi ma soprattutto Amy Winehouse, per un brano molto particolare che potremmo definire pop-rock di alto livello. In chiusura una menzione anche per “Sirocco”, brano dall’incedere quasi zeppeliniano e dal gusto molto seventies. Che dire, “Mighty” è per il sottoscritto uno dei migliori dischi dell’anno appena concluso, non posso fare altro che consigliarlo senza nessuna remora.