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Oltre 250 rondini in un cielo azzurro: al “Romero” la speranza è in un battito d’ali

All’istituto “Romero” di Albino l’anno scolastico si è chiuso con più di 250 rondini di terracotta in volo dentro un cielo azzurro. Un’installazione realizzata su una parete esterna della scuola, alta 8 metri, come segno di speranza dopo oltre un anno di pandemia. «Un ponte tra passato e futuro», ha detto la dirigente scolastica Maria Peracchi.

L’installazione è stata inaugurata con una piccola cerimonia, presenti studenti, insegnanti, personale della scuola e diversi ospiti. Tra questi, il sindaco di Albino Fabio Terzi, il sindaco di Nembro (e delegato all’istruzione della Provincia) Claudio Cancelli, il parroco di Albino don Giuseppe Locatelli, il presidente del Consiglio d’istituto Luciano Corlazzoli.

«L’opera che oggi inauguriamo – ha detto la dirigente – è dedicata non solo ai nostri studenti e docenti, ma a tutta la nostra gente, tutta la comunità della valle, duramente colpita dalla pandemia, ma che non si è mai arresa e che è pronta a ripartire con coraggio e forza. Le componenti dell’installazione sono state realizzate dalle ragazze e dai ragazzi del Romero, a partire dall’incontro, il 18 marzo scorso, con alcuni testimoni di quei mesi terribili della primavera 2020: il sindaco di Nembro, Claudio Cancelli, il curato di Nembro, don Matteo Cella, il giornalista Mario Calabresi. Ne sono nati testi e frasi (alcune riportate anche nell’installazione) di riflessione».

Alcuni di questi testi sono stati letti da ragazze e ragazzi dell’istituto, prima dello scoprimento dell’installazione. Dopo gli interventi degli ospiti, la dirigente del “Romero” ha spiegato così il significato dell’opera. «L’installazione è composta da più di 250 rondini in terracotta, a formare uno stormo in volo. La composizione che ne risulta può essere letta simbolicamente in moltissimi modi, ciascuno può certamente arricchire le interpretazioni e le letture secondo la propria sensibilità e i vissuti personali. A me piace pensare a questo stormo come ad una metafora della nostra vita».

Infine un invito a studentesse e studenti, al termine di un anno scolastico per loro non facile: «Ciascuno di voi è una di quelle rondini che puntano dritte al cielo con tanti sogni; levatevi in volo, ragazzi, abbiate sogni e fate il possibile per realizzarli, esprimete le vostre potenzialità e i vostri talenti, questo porterà grandi frutti e gioia a voi e a tutta la comunità».

Il servizio di Antenna2:

 

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