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Dal nuovo Programma di sviluppo rurale 400 milioni per le aziende agricole lombarde

E’ stato presentato oggi, a Palazzo Pirelli, il Programma di sviluppo rurale (Psr) di transizione della Lombardia. Nel biennio 2021-22 Regione Lombardia mette a disposizione delle aziende agricole 400 milioni di euro. Con i primi 18 bandi che apriranno a novembre saranno già disponibili 185 milioni di euro.

Il Psr è un programma di finanziamenti congiunti (europei, statali e regionali) che costituisce un’importante fonte di contributi e sostegno per l’imprenditoria agricola e forestale. È stato presentato alla presenza del presidente di Regione Attilio Fontana e dell’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi Fabio Rolfi,

«L’agricoltura è per l’economia della Lombardia obiettivo primario e attività fondamentale. Nel difficile periodo pandemico – ha sottolineato il presidente Fontana – è rimasta in prima fila ed è riuscita a reggere nonostante le molteplici difficoltà. È un sistema agricolo che sta profondamente cambiando. Regione Lombardia è al lavoro per semplificare la transizione e rendere più facile il rapporto tra agricoltori e istituzioni. Dai bandi messi in campo arrivano tanti spunti diversi per portare avanti la ripartenza già cominciata».

«La Lombardia dimostra con i numeri di essere un’avanguardia italiana ed europea in agricoltura, in termini normativi, di investimenti, di spesa delle risorse, di qualità dei prodotti e di sostenibilità ambientale», ha spiegato l’assessore Fabio Rolfi presentando nel dettaglio le linee guida del nuovo Psr.

«Con 70 milioni di euro apre il piano la misura 4.1, la più attesa dal comparto agricolo, per investimenti legati a redditività, competitività e sostenibilità delle aziende agricole.  Tra le novità introdotte – ha continuato – anche la possibilità di finanziare la realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Altri 9 milioni per la misura dedicata agli agriturismi, una delle filiere più colpite nel periodo acuto della pandemia, e 10 milioni di euro per interventi non produttivi per una più efficiente gestione degli effluenti di allevamento».

La Lombardia è la prima regione per valore della produzione agricola, con 7,7 miliardi di euro su 57 miliardi a livello nazionale, e per valore della trasformazione con 3,6 miliardi di euro sui 31 italiani.

Con 44.688 aziende agricole (3500 delle quali gestite da under 35) nel periodo gennaio-giugno del 2021 l’export dell’agroalimentare lombardo ha fatto registrare un +12,2% sullo stesso periodo sia del 2020 che del 2019, attestandosi a un valore complessivo di 3,8 miliardi di euro.

Le aziende per provincia: Bergamo 4.880, Brescia 9.712, Como 2.064; Cremona 3.804; Lecco 1.103; Lodi 1.288; Mantova 7.461; Milano 3.520; Monza 891; Pavia 6.075; Sondrio 2.280; Varese 1.610.

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