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Songavazzo. Come voleva don Lorenzo: riecco il presepe

Tra i presepi da non perdere sul nostro territorio c’è sicuramente quello di Songavazzo, allestito nella cappella in fondo alla chiesa parrocchiale. L’opera è frutto del lavoro del nuovo “Gruppo Presepisti Songavazzo”, sodalizio costituitosi con l’intento di soddisfare uno degli ultimi desideri di don Lorenzo Cortinovis, parroco del paese per ben venticinque anni e spentosi lo scorso 16 gennaio all’età di 82 anni.

Il presepe è frutto del lavoro di un gruppo di persone che ha iniziato a progettare l’opera a maggio e ha cantierato il luogo di preghiera dalla fine di settembre. Non passa inosservata l’attenzione prospettica riservata agli edifici che si perdono nel paesaggio e al brulichio della vita dentro le case e i negozi. La musica di sottofondo è stata registrata appositamente per il presepe: le voci femminili sono quelle delle monache di clausura del convento di Lovere. La natività, in primo piano e con la luce che si irradia dal bambinello, è stata realizzata con statue in terra cotta dipinte a mano e vestite con abiti cuciti apposta per le miniature.

Oltre al presepe, ambientato in Palestina al tempo di Gesù, in onore a don Lorenzo è stato indetto anche un concorso di poesia: “Ricordi e riflessioni, aspettando il Natale”. 35 i partecipanti senza contare alcune scolaresche che hanno lavorato sul tema. Martedì 5 gennaio, alle ore 20,30, la premiazione in chiesa parrocchiale alla quale farà seguito un’elevazione musicale per fiati.

Songavazzo, natività

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Categorie: Notizie
Tag: Presepi, Songavazzo

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