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Valcanale, con “La Transumanza” connubio tra giovani e tradizione

Mostra transumanza Valcanale

È un bel connubio fra giovani e tradizione, quello che si è creato a Valcanale per il festival “La Transumanza”. Un gruppo di ragazzi poco più che ventenni, da un anno riuniti nel “Valcanale Team”, ha voluto dar vita a una due giorni di eventi per valorizzare un momento da sempre legato alla frazione di Ardesio: l’ascesa dei pastori verso i pascoli. La manifestazione si è aperta con l’inaugurazione delle mostre allestite nell’ex scuola primaria di Valcanale, tra l’altro sede dell’associazione. Oltre al presidente del “Valcanale Team” Omar Zucchelli, c’erano il sindaco di Ardesio Alberto Bigoni e il parroco di Valcanale don Fabio Picinali. Insieme a loro, il presidente del Parco delle Orobie bergamasche Yvan Caccia: il festival è stato infatti inserito nel calendario di “Parco vivo” 2015, rassegna ideata per far riscoprire le bellezze delle nostre montagne. In mostra, nei locali dell’ex scuola, ci sono gli attrezzi usati un tempo dai contadini e oggetti del passato. Un’altra sezione è dedicata alle fotografie con gli scatti di Matteo Zanga che ritraggono la montagna e la sua gente, e quelli di Mattia Zucchelli dedicati alla Vacanale. Infine, la mostra di campanacci del professor Giovanni Mocchi, musicologo, che ad Ardesio già collabora per la “Scasada del Zenerù”. A Valcanale ha esposto una parte della sua collezione: ci sono pezzi che provengono dal Nepal, dalla Francia, dalla Germania, da diverse regioni italiane e, naturalmente, dalle Orobie. “Sono venuto con vero piacere – commenta –. Qui si vede quello che è il bello e il buono della gente di montagna, che sa valorizzare la propria terra”.

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