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“Furto del Pod”: la disavventura di una signora di Torre Boldone

Come rimanere vittima di una voltura fantasma: è capitato a una signora di Torre Boldone che dall’ottobre 2023 si trova a vivere in una situazione kafkiana a causa di una “appropriazione indebita” del suo codice Pod, ovvero il punto di “prelievo” dell’energia elettrica. Da allora, la compagnia che gestiva la sua utenza (il Servizio Elettrico Nazionale) le ha comunicato che “non era più cliente loro, in quanto c’era stata una voltura verso altro cliente”, senza che lei abbia mai pensato di fare alcuna voltura. Ha continuato a ricevere la fornitura, ma senza alcuna bolletta, con il rischio quindi della chiusura della fornitura per morosità e dell’arrivo di multe e more per mancati pagamenti.

Tramite gli uffici di Adiconsum Bergamo, la signora ha chiesto a Servizio Elettrico Nazionale chi fosse questo “presunto” cliente, ma si sentì rispondere che, “avendo ricevuto dall’Acquirente Unico la notifica dell’avvenuta voltura con altro venditore, loro dovevano “solo” informare il cliente in merito alla chiusura del contratto, senza poter intervenire preventivamente né successivamente alla cessazione”.

Caso mai doveva rivolgersi allo Sportello del Consumatore per conoscere il venditore che aveva ora in gestione la fornitura. Solo nello scorso gennaio, però, lo sportello del consumatore ha risposto che “ in base ai dati forniti non riscontriamo, nei nostri sistemi, la presenza delle informazioni da lei richieste. Nello specifico, l’utenza di energia elettrica da Lei indicata risulta intestata ad altro cliente finale e pertanto non è possibile fornire l’informazione richiesta”. “Ma questo era ovvio – dice Eddy Locati, che per Adiconsum sta seguendo la vicenda -, visto che qualcuno aveva utilizzato, rubandoli, i suoi dati relativi al Pod della fornitura!”.

“Ma il problema che più stava a cuore alla nostra assistita – continua Locati – era come fare per pagare il consumo di energia, cosa che la cliente avrebbe tranquillamente fatto se riceveva le fatture e soprattutto cosa succede se si arrivasse alla chiusura totale di quella fornitura? Abbiamo attivato ancora una richiesta allo sportello del consumatore, sperando che pervengano informazioni più precise, almeno sul presunto nuovo venditore. Nel frattempo la cliente ha sporto denuncia/querela presso i carabinieri e col suo numero di Pod ha attivato una voltura verso altro fornitore, sperando che ciò riporti la situazione nella normalità, almeno per il futuro. Ma non sapendo quanto e a chi pagare il debito pregresso teme il taglio completo della fornitura di energia elettrica. Tutto ciò denota indubbiamente una grave anomalia nel sistema delle forniture di energia. Come abbiamo più volte sottolineato – conclude Locati – occorre introdurre un sistema con il quale la richiesta di passaggio a nuovi gestori possa essere verificata in anticipo con il cliente, proprio per evitare simili assurde situazioni”.

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