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Il “Burlapom d’oro” premia la lotta alle dipendenze

Burlapom d'oro

C’è chi s’impegna per gli altri senza tanto clamore. Mette tempo, dedizione, costanza, e non si aspetta nulla in cambio. Lo fa per un’esigenza interiore, ragioni che solo il cuore conosce. Nei nostri paesi, ce ne sono tante di persone così. A loro guarda da oltre vent’anni la Libera associazione dei Burlapòm di Premolo con il premio Burlapòm d’oro. Il riconoscimento quest’anno è andato a Franco Battista di Ponte Nossa per l’attenzione che dedica alle persone consumate dalle dipendenze e alle loro famiglie.

La storia di Franco Battista inizia nel 1998 quando ha i primi contatti con il Centro di Ascolto «Promozione Umana» di Fiorano al Serio, dove ogni mercoledì sera si incontrano i famigliari di tossicodipendenti o alcoldipendenti con la guida di psicologi e operatori volontari. Per qualche anno segue qui un percorso personale insieme alla sua famiglia. Dal 2002 inizia a impegnarsi come volontario e oggi è una figura di riferimento importante per tutto il gruppo.

Da circa 14 anni, inoltre, ha scelto la frontiera della stazione di Bergamo. «Qui si impegna a instaurare e mantenere rapporti con tossicodipendenti che vivono in condizioni di estrema marginalità, spesso dimenticati da tutti – si legge nelle motivazioni del premio -. Franco cerca il contatto diretto con le persone che vivono in quella zona non avendo più fissa dimora, tenta di costruire con loro una relazione di sostegno e, nei pochi momenti di relativa lucidità, cerca di metterli di fronte alla realtà offrendogli la possibilità di riscattarsi, anche attraverso un percorso comunitario».

Franco Battista è diventato anche un punto di riferimento importante per Don Chino Pezzoli, fondatore di Promozione Umana, soprattutto per mantenere i legami con il territorio. «Tra le molte iniziative che ha ideato, messe in atto come Centro di Ascolto e di Auto Aiuto, vi è la costruzione di un rapporto di collaborazione con tutti i Parroci delle 56 parrocchie della Valle Seriana, con l’obiettivo di prevenire e di mantenere alta l’attenzione rispetto all’uso e all’abuso di sostanze, informando e indirizzando le famiglie in difficoltà verso una possibile risoluzione del problema», si legge ancora nelle motivazioni.

Il premio (un ciondolo d’oro e una somma in denaro) è stato consegnato nell’ambito della Festa dei Burlapom da Silvia Bossetti, presidente della commissione che ogni anno valuta le segnalazioni. C’erano anche il sindaco di Premolo Omar Seghezzi e il parroco don Gianluca Colpani, oltre ad amici e famigliari di Franco Battista.

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