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In Val Sanguigno ponti per camminare sui fiori

Camminare sui fiori senza calpestarli. Sembra impossibile, eppure in Val Sanguigno si riesce. Grazie alla collaborazione tra Comune di Valgoglio, Parco delle Orobie bergamasche e Fondazione Cariplo, sono stati posati dei «ponti» che permettono di muoversi tra la flora senza danneggiarla. Un intervento per tutelare quello che molti definiscono un paradiso della biodiversità.

«I lavori sono stati effettuati nella zona delle torbiere – spiega il sindaco di Valgoglio Eli Pedretti –. Abbiamo messo una trentina di passerelle per consentire ai visitatori di compiere un percorso agevolato, nel rispetto della natura, e nello stesso tempo scoprire i fiori e i luoghi che vengono attraversati. Sono state infatti realizzate anche delle bacheche informative».

Per questo intervento, sottolinea il primo cittadino, «è arrivato un contributo di 40 mila euro, frutto della collaborazione con la Fondazione Cariplo, ma anche dello stretto rapporto che ci vede legati con il Parco delle Orobie. Quanto realizzato va a premiare i nostri sforzi per valorizzare il turismo in Val Sanguigno, una delle località più interessanti a livello botanico e faunistico se non d’Italia almeno in Lombardia».

Altri lavori sono iniziati da poco a Selvadagnone. «Si tratta di interventi a sostegno di alcuni muri pericolanti. Questo dimostra la nostra attenzione per un’altra zona tra le più affascinanti del nostro territorio. Nel Pgt abbiamo voluto mantenere integre tutte le vecchie strutture di questo altopiano, ora facciamo in modo che anche le strade di accesso e i muri di sostegno siano in perfetta funzionalità e soprattutto sicuri», spiega ancora Pedretti. I lavori dovrebbero durare una quindicina di giorni. La spesa è di 28 mila euro, 20 mila dei quali arrivano dalla Comunità montana.

Sempre in tema di opere pubbliche, a Valgoglio sta per partire l’intervento per la sistemazione del cimitero di Novazza. «I lavori sono stati appaltati, il 1° ottobre aprirà il cantiere – prosegue il sindaco –. Si tratta di una completa riqualificazione. Interverremo anche sulla strada d’accesso per ridurne la pendenza. Nell’arco di due mesi avremo un cimitero a norma e più dignitoso».

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