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Leffe, per i 60 anni l’Avis si regala un monumento

Monumento Avis Leffe

Una grande goccia al cui interno è disegnato un albero stilizzato fatto da tante persone che si tengono per mano. Questo il regalo di compleanno che l’Avis di Leffe ha voluto concedersi per i suoi 60 anni. L’opera è stata inaugurata nel corso della grande festa organizzata per l’anniversario. Realizzato in acciaio corten, il monumento è collocato all’ingresso del cimitero, in un’area che l’associazione ha sistemato in accordo con l’Amministrazione comunale.

La giornata di festa si è aperta nella sede della sezione Avis all’interno degli spazi di Casa Serena. Da qui è partito il corteo verso la chiesa parrocchiale, dove è stata celebrata la messa, presieduta dall’arcivescovo emerito di Siena Gaetano Bonicelli. Al termine della funzione un altro corteo, verso il cimitero per l’inaugurazione del monumento. In testa la banda, poi i labari delle sezioni Avis ospiti, quindi le autorità e i cittadini. Un piccolo fiume di gente, illuminato dalla splendida giornata di sole.

Festa 60 anni Avis Leffe
Il corteo lungo le vie del paese

All’ingresso del cimitero, dopo i saluti del presidente Marco Zenoni, il monumento è stato svelato sulle note dell’inno nazionale. «Ci ricorda anzitutto che il sangue è vita. Non lo si può ottenere in altro modo, neppure in laboratorio. Perciò donare il sangue è un atto di generosità e solidarietà che ci connette a tutta l’umanità. Questo monumento ci ricorda anche che la nostra associazione è fatta da tante persone, unite dall’impegno del dono del sangue, che condividono un progetto nella scoperta quotidiana di piccoli, ma importanti valori», ha detto Marco Zenoni.

Sempre guardando al monumento, il presidente della sezione di Leffe ha aggiunto: «L’Avis è un po’ come quell’albero che le persone disegnano all’interno della goccia. Ha radici profonde che affondano nella storia e negli ideali di chi 60 anni fa ha creduto in questa associazione e l’ha portata a Leffe. Ha un tronco solido e vitale fatto da persone semplici, uomini e donne con una grande carica umana, che condividono la stessa strada e con assiduità, spontanemanete, senza proclami, vanno a donare il proprio sangue. Ha rami freschi, protesi verso il futuro, pronti a crescere, a fare la propria parte con generosità e altruismo nell’impegno civile dentro la comunità, nel segno della migliore continuità. Questo monumento ci ricorda anche che tocca a noi custodire l’associazione, con la nostra passione, con cura, sapendo di far parte di una storia di cui non siamo proprietari, ma che comunque ci vede protagonisti».

Festa 60 anni Avis Leffe
Un momento della cerimonia di fronte al nuovo monumento

Il sindaco Giuseppe Carrara, nel suo intervento, ha voluto ricordare «tutte le persone scomparse che in questi 60 anni di storia hanno regalato parte della propria vita all’associazione, ma soprattutto alla società civile». Il primo cittadino ha avuto un pensiero anche per tutti i presidenti che hanno guidato la sezione comunale sin dalla nascita. Quindi ha chiesto un applauso per Natalina Pezzoli, nell’associazione da 60 anni. C’era anche Elisabetta Lanfranchi, avisina ed ex presidente della sezione di Leffe, ora vicepresidente provinciale dell’associazione. «Rimangono forti le radici di quello che ci anima, di quelli che sono i valori dell’associazione. Grazie per l’attività di questi 60 anni e grazie perché c’è un gruppo di giovani sempre più attivi», ha detto.

La giornata si è poi conclusa con il pranzo sotto la tensostruttura delle scuole elementari, dove sono stati premiati i donatori benemeriti.

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