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Albino, la Grande guerra vista da vicino

Mostra Grande guerra Albino

«Anche quest’anno è di scena la grande storia». Il sindaco di Albino Fabio Terzi presenta così la mostra «Cent’anni fa… la Grande guerra. 1915» allestita in questi giorni all’auditorium comunale, secondo capitolo del percorso che Albino sta dedicando al primo conflitto mondiale. Un’esposizione ricca di materiale originale, che proviene da collezionisti o è stato ritrovato nelle zone teatro di battaglie.

«Dopo la mostra storico-fotografica allestita l’anno scorso in occasione del centenario dello scoppio della prima guerra mondiale, questa volta proponiamo una seconda mostra in occasione del centenario dell’ingresso dell’Italia nel conflitto», spiega ancora il primo cittadino, grande appassionato di storia. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con l’associazione storica «Cime e trincee» ed è stata resa possibile grazie all’aiuto degli alpini del gruppo di Albino, «a cui porgo i miei ringraziamenti perché senza di loro gli allestimenti sarebbero un calvario e ci danno una gran mano anche per l’apertura», prosegue il sindaco.

La mostra si articola in due sezioni: una fotografica e una con oggetti, cimeli, effetti personali ed equipaggiamenti. «La sezione fotografica si ripropone di coniugare il rigore storico-scientifico con un approccio più divulgativo – spiega Terzi –. Prevalgono le immagini per invogliare il visitatore a soffermarsi e a leggere le brevi didascalie. La selezione delle fotografie è stata fatta con grande cura: molte provengono da archivi personali di collezionisti che fanno parte dell’associazione “Cime e trincee”. Si tratta dunque di immagini inedite, ma soprattutto sono in gran parte realizzate da soldati e ufficiali con le prime macchine fotografiche tascabili. Quindi sono immagini che non hanno un taglio di propaganda e retorica. Sono fresche e genuine: permettono di lanciare uno sguardo nella Grande guerra attraverso la prospettiva di chi visse il conflitto sui campi di battaglia».

Molto ricca, la sezione con reperti e cimeli permette al visitatore di calarsi nelle vicende e nelle dinamiche della prima guerra mondiale. «Ci sono anche effetti personali appartenenti ad albinesi – sottolinea il sindaco –. Una teca contiene oggetti del sottotenente Lorenzo Zenoni, che partecipò alla guerra nella “Brigata Milano” e fu ferito gravemente in una battaglia sul monte Zebio, nel luglio del ’16». Da segnalare, in questa sezione, anche la presenza della mitragliatrice austro-ungarica «Schwarzlose» e una teca con uniformi ed equipaggiamento dei soldati italiani e austriaci. Gli alpini hanno anche allestito la simulazione degli interni di una baracca militare.

La mostra resterà aperta fino all’11 ottobre: il venerdì dalle 16 alle 19, il sabato e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19. Per visitarla durante la settimana, se ci sono scolaresche o gruppi interessati, bisogna chiamare l’ufficio cultura del Comune di Albino per prendere accordi. Domani (sabato 3 ottobre) alle 21, sempre presso l’auditorium, è in programma una serata con il Coro Idica di Clusone che proporrà canzoni sulla Grande guerra.

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