Speciale Migranti

Cerete, col freddo i migranti se ne vanno

L’inverno si avvicina, le temperature sono sempre più rigide e sicuramente per i migranti dell’Africa subsahariana (e non solo) alloggiati in alta valle Seriana la colonnina di mercurio non lontana dallo zero mette i brividi anche nell’animo. Per i richiedenti asilo alloggiati a Novezio di Cerete il cambio di stagione corrisponderà per forza di cose anche a un cambio di alloggio.

«Pare confermato – spiega la prima cittadina di Cerete Cinzia Locatelli – che queste persone dovranno essere allontanate per via della mancanza dell’impianto di riscaldamento nella struttura di Novezio. Siamo stati una decina di giorni or sono in Prefettura, ma in realtà grandi novità sul loro destino non ne abbiamo ricevute. Sappiamo che le persone che si stanno allontanando in funzione del progetto di “Seconda accoglienza” non sono state rimpiazzate». A Cerete attualmente sono alloggiate una trentina di persone.

Il progetto di “Seconda accoglienza”, seguito dalla Prefettura e dalla Caritas Diocesana, mette a disposizione per queste persone appartamenti per piccoli gruppi, evitando così di concentrare grandi numeri sul territorio.

Continua nel frattempo il dialogo tra amministratori dell’alta valle Seriana e la Prefettura. «Continuiamo a sentirci – continua Cinzia Locatelli – anche in virtù del “Patto del volontariato” che è stato sottoscritto anche da Cerete, ma non è di facile attuazione in quanto comporta inevitabilmente dei costi. Stiamo cercando per questo una mediazione con la Prefettura per ottenere una riduzione dell’incidenza di queste persone sul bilancio comunale».

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