Dopo la pausa estiva riprende l’attività del consiglio comunale di Clusone e come un tormentone che si ripete da anni, all’ordine del giorno ecco un punto sul Piano Integrato della scuola dell’infanzia Clara Maffei. “L’ultima votazione”, come rassicurano dalla maggioranza, passaggio necessario per approvare la destinazione delle risorse “in avanzo” alle migliorie che vuole realizzare la Fondazione, stazione appaltante dell’intervento.
In consiglio si ricompatta la minoranza, lo fanno almeno i due gruppi presenti, era assente Laura Poletti di “Clusone nel Cuore”. Francesco Moioli di “SiAmo Clusone” e Massimo Morstabilini di “Clusone viva”, oltre ad aver votato contro, “per il metodo”, hanno presentato congiuntamente un documento.
«Un emendamento – spiega Morstabilini – con il quale abbiamo messo in luce le criticità di quanto ci è stato chiesto di approvare. Il nostro è stato un voto contrario e ci auguriamo che possa essere anche l’ultimo. Ci vengono presentate questioni che da un punto di vista procedurale e normativo hanno gravi lacune. Ci troviamo nella spiacevole condizione di dovere votare contrariamente a quanto vorremmo in cuor nostro votare a favore. Il sindaco ha ribadito che ha piena fiducia dell’iter intrapreso, quello che ci si augura è che molto presto si possa inaugurare la nuova scuola dell’infanzia».
«Il nostro – afferma Moioli – è stato un voto negativo non tanto alla costruzione della scuola dell’infanzia, alla quale siamo favorevoli essendo anche un’opera attesa da tutti e per la quale ci siamo spesi negli anni scorsi, la nostra posizione è legata a un problema di procedura. Doveva esserci una variante, invece questo passaggio è stato considerato un completamento. Trattandosi di una variante doveva andare a un’asta a evidenza pubblica e così non è stato. Questo potrebbe comportare alcune difficoltà e speriamo che non ne nascano perché potrebbero comportare ritardi. Il nostro motivo di dissenso è solo in termini di percorso e procedura».
«Le minoranze – afferma il sindaco Paolo Olini – possono essere contrarie quanto hanno voglia, il gruppo di maggioranza, ben compatto, ha deciso di condividere le richieste della Fondazione. Le minoranze hanno sempre espresso il desiderio di volere l’asilo, ma mai dimostrando una volta la condivisione e la coesione che ci deve essere per un’opera così importante».
Le risorse destinate alla Fondazione ammontano a circa 650.000 euro: i 200.000 euro che il comune ha messo a disposizione per la Fondazione per eventuali imprevisti e il ribasso d’asta, circa 650.000 euro. La somma degli importi è più alta, ma alla Fondazione tocca anche fare i conti con l’Iva. Con le risorse la Stazione Appaltante oltre a effettuare migliorie è ora in grado di ampliare la struttura collegando i sottotetti.