Tre reti, 43 uccelli morti già in congelatore oltre a 9 vivi utilizzati come richiamo: è quanto hanno sequestrato in Valle Seriana gli agenti del Corpo forestale dello Stato dopo appostamenti mirati. Il personale del Comando stazione di Gromo, specializzato nel contrasto a tutte le forme di «bracconaggio», ha colto sul fatto un residente della zona, nonché proprietario dei terreni, nell’atto di controllare eventuali catture nelle reti da lui fissate. Lo stesso stava inoltre posizionando delle gabbie contenenti uccelli da richiamo. I Forestali, preventivamente appostati, sono intervenuti sequestrando reti e gabbie, liberando inoltre dalle stesse un pettirosso ancora vivo. La perquisizione si è poi estesa anche al domicilio dell’uomo, dove sono stati posti sotto sequestro 43 uccelli già spiumati e congelati oltre ai 9 richiami vivi. Tra i passeriformi sequestrati ci sono merli, tordi, pettirossi, fringuelli, cinciarelle. L’operazione è stata resa possibile grazie all’attività investigativa svolta in precedenza, anche con appostamenti diurni e notturni. L’uomo è stato deferito all’autorità giudiziaria.
