Una notte magica: i desideri si realizzano e anche i grandi tornano bambini. Una notte da aspettare insieme, come accade a Cene, dove Santa Lucia ancora una volta ha raggiunto la chiesa parrocchiale e si è fermata ad ascoltare i canti e le recite dei bambini prima di passare per le case a lasciare i suoi doni. Un momento semplice e speciale insieme.
Santa Lucia è entrata in chiesa accolta da un applauso. A salutarla a nome della comunità è stato il parroco don Camillo Brescianini, ma tra i banchi c’era anche il sindaco Giorgio Valoti. Santa Lucia, seduta in mezzo alla navata, ha poi assistito allo spettacolo preparato dai bambini delle elementari, che hanno proposto canti di Natale e la recita «Il quarto Re Magio». Alla fine c’è stata anche una sorpresa: sull’altare sono salite a cantare pure le nonne.
Santa Lucia ha lasciato caramelle per tutti, prima di illuminare un’altra notte e accendere il mattino di tanti bimbi. Come ha detto don Camillo, «queste notti sono come fiori che spuntano nel deserto per dire che la vita c’è e, se glielo permettiamo, è capace di vincere l’aridità».