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Rimborsi depurazione a Valbondione, l’assessore: «Faremo il possibile»

Valbondione comune

L’Amministrazione comunale di Valbondione promette di fare il possibile per aiutare i cittadini ad ottenere il rimborso della quota di depurazione non dovuta nelle bollette dell’acqua. Dopo che la capogruppo di minoranza Romina Riccardi ha in sostanza chiesto più impegno al Comune su questo tema, interviene l’assessore al Bilancio Michele Mazzocchi.

La questione rimborsi si sovrappone alla fase che vede subentrare Uniacque come gestore del servizio idrico. «La nostra amministrazione si è trovata ad occuparsi di questo passaggio appena insediata – spiega Mazzocchi –. Quasi tutto era stato definito dalle precedenti amministrazioni che già avevano aderito a Uniacque. Noi ora dobbiamo definire gli ultimi dettagli tecnici».

«Per quanto riguarda il rimborso della quota di depurazione, c’è una sentenza che invita a restituire le somme già dal 2009 – prosegue l’assessore –. Come amministrazione abbiamo predisposto un modulo, che si trova in municipio, per non far perdere ai cittadini il diritto al rimborso per la quota pagata in questi anni. Nel Consiglio comunale del 31 luglio scorso abbiamo detto che eravamo disposti a venire incontro ai cittadini per il rimborso della quota. Ovvio però che da solo il Comune non ce la può fare. Per raggiungere lo scopo abbiamo allora sentito l’Ato, l’ufficio d’Ambito territoriale ottimale che si occupa del servizio idrico integrato in Provincia. Con loro e con Uniacque abbiamo già avuto uno scambio di idee e definito un incontro per stabilire le modalità del rimborso».

Mazzocchi assicura che «i cittadini di Valbondione possono contare sul massimo impegno da parte della nostra amministrazione per risolvere il problema». Bisogna però fare i conti col bilancio. «Abbiamo predisposto un accantonamento già nel 2015 – precisa l’assessore –. C’è però anche da dire che invitare i cittadini a recarsi in municipio e ritirare il documento per il rimborso è sicuramente facile, molto più difficile e impegnativo avere le risorse economiche per poter restituire i soldi. Il nostro Comune purtroppo non ha un bilancio che ha molti margini di manovra. Faremo il possibile per risolvere la situazione».

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