Dal laboratorio di pasticceria alle piste da sci il passo è breve. Basta un progetto ben congegnato e l’entusiasmo di un gruppo di volontari. Se poi ci mettiamo l’impegno di alcuni ragazzi con disabilità nel preparare biscotti per Natale, il cerchio è chiuso. Le giornate sulla neve diventano il frutto maturo di un percorso all’insegna della solidarietà.
Tutto è iniziato a fine 2015, quando l’associazione di volontari Idem ha avviato il progetto «Pasticceri per Natale» in collaborazione con il Centro di formazione professionale alberghiera di Clusone. Un gruppo di ragazzi con disabilità della Val Seriana, insieme agli allievi dell’istituto, ha preparato dei biscotti che, confezionati e messi in alcune cassette decorate dai volontari, sono stati offerti in alcune occasioni speciali come la Winter Night di Clusone o i mercatini di Gromo. Il successo è stato tale che i dolci sono andati letteralmente a ruba.
Bisognava decidere cosa fare con i soldi raccolti, premesso che l’associazione intendeva investirli in altre attività a favore dei ragazzi. «Uno degli obiettivi – spiega Bono Morstabilini, presidente di Idem – era la gestione del tempo libero. Siamo nella stagione invernale, nell’associazione abbiamo un bel gruppo di volontari che si occupano anche di sci, ci siamo allora detti proviamo a portare questi ragazzi sulla neve. Sette di loro, per quattro venerdì di fila, hanno quindi sperimentato lo sci di fondo in una splendida località come la pineta degli Spiazzi di Gromo».
L’esperienza si è rivelata un successo. «Il tempo ci ha voluto bene – aggiunge Morstabilini – e siamo riusciti a far divertire i ragazzi in un ambiente bellissimo: li abbiamo fatti giocare, stare insieme, e sono convinto siano tornati a casa contenti. Ma, soprattutto, vedere gli occhi felici di questi ragazzi è stato motivo di crescita anche per noi volontari».
Per concludere l’attività nel modo migliore è stata organizzata anche una piccola festa in un ristorante degli Spiazzi. «Colgo l’occasione per ringraziare gli amici dello Sci Club Gromo, che per quattro venerdì di fila ci hanno fatto trovare la pista perfettamente battuta, e naturalmente i volontari dell’associazione – conclude il presidente –. Di sicuro ripeteremo il progetto anche l’anno prossimo».
