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L’omaggio di Gandellino al beato Sandro Dordi

Il Comune di Gandellino prepara il suo omaggio a don Sandro Dordi. Due le iniziative per ricordare in modo tangibile il sacerdote originario di Gromo San Marino, ucciso in Perù dai guerriglieri maoisti di Sendero Luminoso il 25 agosto 1991 e beatificato il 5 dicembre 2015. Nel frattempo, cresce il numero di pellegrini che sale in Alta Val Seriana per pregare sulla tomba di padre Dordi e l’amministrazione guidata dal sindaco Flora Fiorina pensa ad infrastrutture per agevolare la loro permanenza.

La prima iniziativa per ricordare don Sandro è in calendario sabato 9 luglio alle 16. «Metteremo una targa sulla sua casa natale – spiega la prima cittadina -. È stata donata dall’associazione Ardes (Associazione per le ricerche e le divulgazioni etnografiche e storiche di Ardesio, ndr) e secondo me si tratta di un fatto molto importante, perché vuol dire che tutti sentono che il beato Dordi non è solo una ricchezza per il Comune di Gandellino, ma per tutto il territorio. Credo sia doveroso un grazie a questa associazione. Il beato Dordi è un dono che vogliamo condividere con tutta la comunità dell’Alta Valle».

La casa natale di don Sandro, in località Grabiasca
La casa natale di don Sandro, in località Grabiasca

Il secondo appuntamento è in programma giovedì 25 agosto, venticinquesimo anniversario della morte di don Sandro. «Dedicheremo a padre Dordi la via che parte dal piazzale sovrastante la strada provinciale e porta alla chiesa di Gromo San Marino – prosegue Flora Fiorina -. In quella circostanza, dovrebbe essere posto anche il bassorilievo donato da un cittadino, se la parrocchia riuscirà ad ottenere in tempo le autorizzazioni necessarie, perché la chiesa è del Quattrocento».

La via che verrà dedicata al Beato Dordi
La via che verrà dedicata al Beato Dordi

Ma non solo a Gandellino ricordano padre Dordi. Sono infatti sempre di più i pellegrini che raggiungono Gromo San Marino. «Abbiamo ormai parecchia gente che viene a visitare la tomba e i luoghi di nascita del beato – spiega il sindaco -, vogliamo dunque realizzare delle infrastrutture adeguate per accogliere queste persone. C’è in programma la creazione di un piazzale in prossimità del parco giochi dove poter dare la possibilità ai pullman di fermarsi. Dal lì partirà poi un percorso pedonale che permetterà di raggiungere la chiesa e il cimitero. Abbiamo già fatto un progetto di massima. La nostra previsione è di completare l’opera entro il 2018».

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