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25 anni dopo la morte, una via per don Sandro

Il 25 agosto 1991, in Perù, veniva assassinato don Sandro Dordi, sacerdote originario di Gromo San Marino, beatificato il 5 dicembre 2015.  Missionario a Santa (diocesi di Chimbote), cadde sotto i colpi di «Sendero Luminoso». Poco tempo prima i guerriglieri maoisti avevano scritto sul muro del mercato: «Yankee, il Perù sarà la tua tomba». Non gli perdonavano la sua azione a favore del popolo, che a loro modo di vedere ostacolava il processo rivoluzionario.

In occasione del venticinquesimo anniversario della morte di don Sandro, il Comune di Gandellino gli dedicherà la via che conduce alla chiesa parrocchiale di Gromo San Marino. La cerimonia si terrà giovedì alle 18,30. «Mi auguro che la partecipazione sia numerosa, anche perché vogliamo che sia un evento molto sentito da tutto il territorio», osserva la prima cittadina di Gandellino Flora Fiorina.

Don Sandro Dordi
L’immagine forse più conosciuta di don Sandro Dordi

«Dopo una breve presentazione della figura di don Dordi, sarà scoperta una lastra in ceramica decorata dall’artista Tiziana Morstabilini, che ha già dipinto un quadro dedicato al beato», prosegue il sindaco. Al termine della cerimonia, alle 19,45, ci sarà un’elevazione musicale e quindi sarà celebrata la messa in ricordo del sacerdote.

«Sento il dovere di ringraziare tutti quelli che si stanno dando da fare per valorizzare la figura del beato Dordi – conclude Flora Fiorina -, tra cui l’associazione Ardes con il suo presidente, l’architetto Guido Fornoni, che già ci ha offerto la targa posta sulla casa natale e sta lavorando molto per far conoscere questa figura di cui siamo molto orgogliosi».

La figura di don Sandro Dordi sarà anche al centro della puntata di Decoder in onda mercoledì (24 agosto) alle 20,30 su Antenna2.

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