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La polemica delle telecamere: cosa dice «Ardesio Unita»

Ad Ardesio le polemiche non vanno in ferie nemmeno ad agosto. L’installazione delle telecamere per la sicurezza urbana in centro al paese ha innescato l’ennesimo botta e risposta tra maggioranza e minoranza.

L’iter, avviato prima delle elezioni dall’amministrazione targata «Ardesio Unita», è stato concluso dopo il voto dalla Lega Nord. Ma il sindaco Yvan Caccia, nei giorni scorsi, ha parlato di un progetto ereditato con «grosse difficoltà» e che ha costretto «a far le corse». Insomma, non proprio una staffetta andata a buon fine come poteva sembrare a prima vista.

Il capogruppo di «Ardesio Unita» in Consiglio comunale, Simone Bergamini, vuole prendere spunto dalle dichiarazioni del primo cittadino per evidenziare alcuni aspetti dalla prospettiva della minoranza: «Anzitutto, qualche inesattezza del sindaco Caccia che aveva dichiarato che il contributo era stato ottenuto dall’amministrazione della Lega. Cosa non vera, perché ricordiamo tutti benissimo che il contributo è stato assegnato dalla Regione durante l’amministrazione guidata da Alberto Bigoni».

Simone Bergamini
Simone Bergamini

Quanto alle telecamere, Bergamini sostiene che «l’attuale maggioranza avrebbe dovuto semplicemente procedere all’installazione e alla rendicontazione nei tempi previsti. La pratica era sul tavolo del sindaco sin dal giorno dopo le elezioni. I tempi tecnici c’erano. Se l’installazione è stata effettuata solo nelle ultime settimane, non è certo colpa della precedente amministrazione. La Lega Nord ha semplicemente fatto quello che avremmo fatto anche noi qualora fossimo stati eletti, senza evidentemente sollevare polemiche o lamentarsi del poco tempo a disposizione».

Proprio a proposito dei tempi, il capogruppo di minoranza sottolinea che «queste sono le condizioni normali nelle quali ormai un’amministrazione locale si trova ad operare: i tempi sono contingentati, bisogna fare le corse. L’unico modo per dare risposte concrete ed efficaci ai cittadini è avere una squadra pronta, competitiva e in grado effettivamente di fare le corse».

Bergamini aggiunge che, a suo parere, «l’aspetto più preoccupante di questa vicenda è che il gruppo amministrativo attuale non ha ancora ingranato. Il clima negli ultimi anni è cambiato e bisogna essere in grado di operare in queste condizioni. Quello che è successo dà in qualche modo una spiegazione al nulla delle linee programmatiche presentate dal gruppo Lega Nord in Consiglio comunale».

«Se c’è stata tutta questa fatica ad installare quattro telecamere nei mesi di luglio e agosto, vogliamo sperare che da settembre le cose cambino – conclude Bergamini -. Quando le incombenze diventeranno tante, confidiamo che l’amministrazione sia in grado di operare e di dare risposte rapide».

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