Per il settore dell’edilizia la situazione si sta facendo sempre più grave. Negli ultimi anni, buona parte delle aziende del settore per andare avanti hanno attinto alle proprie riserve economiche. Situazione tuttavia che non può durare ancora a lungo e per la quale si rende urgente anche un intervento del Governo.
«L’edilizia sta vivendo un momento molto particolare, – afferma Ottorino Bettineschi, presidente di Ance Bergamo (Associazione Nazionale Costruttori Edili) – direi di grave disagio. Sappiamo quanto è importante l’edilizia anche per la nostra provincia. In questi ultimi 15 anni il settore ha visto purtroppo la chiusura di parecchie imprese, circa il 40%. Ora quelle rimaste si trovano in una situazione di grave disagio. Siamo in una fase di stallo. La discesa potrebbe chiudersi, ma per una ripresa, che non dipende solo dagli imprenditori, serve anche un sostegno. C’è bisogno di nuove norme, serve un Governo che capisca la necessità di un’edilizia al servizio dell’ambiente, abbiamo bisogno quindi di un Governo che faccia regole più chiare e programmi più stabili. Per ora sono stati fatti programmi spot: spesso si è parlato e poi non si è fatto, invece abbiamo bisogno di programmi a medio lungo termine e abbiamo bisogno che il Governo metta a disposizione risorse, magari anche inferiori, ma quelle cantierabili e non vincolate dalla burocrazia. A volte dal progetto all’esecuzione delle opere passano anni».
