Inizia un nuovo anno. Speriamo possa essere migliore di quello che ci lascia. C’è bisogno di più serenità, fiducia, vorremmo scrivere anche allegria. Da troppo tempo facciamo tutti più fatica a sorridere.
Speriamo davvero che il 2017 ci regali una svolta, ne abbiamo bisogno: nel mondo, in Europa, in Italia, nelle nostre valli e nei nostri paesi. Ma dipenderà anche da tutti noi. Per non dimenticarlo vi vogliamo augurare buon anno con una bella poesia di Gianni Rodari. Speriamo sia di buon auspicio.
“Indovinami, indovino,
tu che leggi nel destino:
l’anno nuovo come sarà?
Bello, brutto o metà e metà?
Trovo stampato nei miei libroni
che avrà di certo quattro stagioni,
dodici mesi, ciascuno al suo posto,
un carnevale e un ferragosto,
e il giorno dopo il lunedì
sarà sempre un martedì.
Di più per ora scritto non trovo
nel destino dell’anno nuovo:
per il resto anche quest’anno
sarà come gli uomini lo faranno”.
(Gianni Rodari)
