La sede baradella del Patronato San Vincenzo guarda al lago, dove ha in programma di aprire un’agenzia del lavoro. Nel frattempo si sono chiuse le iscrizioni per i ragazzi di terza media.
«Le iscrizioni al Patronato sono andate come avevamo previsto – afferma il direttore Antonio Giudici -. Abbiamo un piccolo calo numerico nell’ordine di sei-sette unità, ma siamo riusciti comunque a garantire l’avvio dei settori per noi strategici come Meccanica (sia dell’auto, sia delle macchine utensili). Riprenderemo anche il nostro percorso per Tecnici dell’Animazione Turistica che lo scorso anno non siamo stati in grado di avviare per ragioni di iscrizioni. Continuano i percorsi per i disabili e quelli individualizzati per l’assolvimento dell’obbligo. Purtroppo, ma ce lo aspettavamo, non partiremo con il settore elettromeccanico, corso istituito da cinque anni, ma che nonostante la richiesta del territorio e delle aziende, ci trova in difficoltà rispetto agli iscritti. Abbiamo resistito, ma quest’anno purtroppo non ce la siamo sentita e abbiamo riorientato gli allievi che si erano iscritti presso la nostra sede a Bergamo dove è presente un percorso identico. Ovvio che nel contempo cercheremo di sviluppare altri settori strategici di attività come l’agenzia del lavoro, della formazione continua e di tutte le procedure di accompagnamento all’inserimento lavorativo».
La scuola sta investendo energie proprio sull’inserimento lavorativo. «Apriremo anche nel comune di Lovere – continua Giudici – un’agenzia del lavoro, inizialmente come sportello, garantendo un’apertura di cinque giorni settimanali in attesa di potere concludere le procedure formali per l’accreditamento a Regione Lombardia e quindi erogare tutti i servizi connessi all’agenzia del lavoro e agli strumenti d’inserimento lavorativo e di garanzia giovani piuttosto di dote unica e tutte le azioni messe in campo dalle istituzioni per l’accompagnamento e inserimento lavorativo di adulti e di chi è in difficoltà occupazionale».
