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Un Giardino dei Giusti anche in alta Valle Seriana

Di fronte all’Olocausto degli ebrei non tutti rimasero inermi e in silenzio: durante quella terribile persecuzione in molti diedero aiuto e ospitalità.

Per ricordare anche chi in alta Valle Seriana, senza clamori né ricompense, solo in nome della comune umanità, salvarono la vita di numerose persone, anche sull’altopiano di Clusone ci sarà un “Giardino dei Giusti”.

L’idea è del presidente dell’associazione Il Testimone Giovanni Cominelli, sulla scia del recente libro di Mino Scandella e Carla Polloni “Ricordate che questo è stato”, testo che ricostruisce le vicende degli ebrei ospitati a Clusone per sfuggire alla Shoah.

Per presentare il progetto e parlare di questi temi è in programma una serata promossa dall’associazione Il Testimone, col patrocinio della Comunità Montana e di tutti i Comuni dell’Alta Valle. L’appuntamento è il 4 maggio a Clusone, ore 20,45 presso l’auditorium delle Scuole Elementari di via Roma, 9.

Sarà presente Gabriele Nissim, storico e giornalista italiano di origine ebraica, che molto si è speso per diffondere questi temi con documentari, inchieste e libri tra cui l’ultimo dal titolo “La bontà insensata”, nel quale si narrano varie esperienze di persone giuste e se ne spiega l’importanza simbolica e concreta per la società di oggi.

Nissim ha riprodotto un Giardino dei Giusti simile a quello di Gerusalemme a Milano, in cima alla collina di Monte Stella, collina simbolica perché creata con le macerie dei bombardamenti della Seconda guerra mondiale; a Yerevan, luogo-simbolo del genocidio armeno; a Sarajevo e in molti altri Paesi del mondo mentre il Parlamento Europeo ha istituito il 6 marzo come Giornata Europea in Memoria dei Giusti, “i quali – secondo Nissim – non sono da ricordare come eroi, ma come persone che compiendo un atto di bontà sconfiggono l’ideologia con la pietas e la compassione”.

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