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«Non siamo razzisti, ma a Valbondione i migranti sono troppi»

Riceviamo e pubblichiamo questa lettera di Walter Semperboni, in risposta a quella di Michele Mazzocchi, assessore al Bilancio del Comune di Valbondione, pubblicata nei giorni scorsi

Leggere la lettera inviata dall’assessore del Comune di Valbondione a riguardo di un aiuto fornito dai profughi alla sua persona mi lascia allibito ed attonito. Parole prive di senso, assurde, che vorrebbero nascondere il vero problema riguardante l’invasione in atto ormai da ben tre anni in quel di Lizzola ed ora a Gavazzo.

Si rilasciano ad organi di stampa dichiarazioni sul come si voglia diminuire il numero di immigrati, sennonché la realtà certifica altro e cioè come in quel di Gavazzo persistano 35 immigrati e proprio mentre sto scrivendo ne siano state “scaricate” altre 15 unità in una frazione dove il numero di abitanti è di 25/30.

Nulla conta se questi ragazzi siano educati o meno, bravi o cattivi, conta la realtà. E la realtà chiarisce palesemente come questa situazione sia stata gestita in modo assurdo e scriteriato da questa amministrazione che attraverso i “mass media” predica bene, ma nella vita quotidiana razzola male.

Vorrei ricordare all’Assessore Mazzocchi, visto che il fautore di queste proteste, sfociate in programmi televisivi sia il sottoscritto, come nessuno dei presenti nella puntata di lunedì 15 maggio al programma “Dalla vostra parte” sia razzista, ma con coraggio continui a lottare per fermare quel business che oramai è sotto gli occhi di ognuno di noi, che nulla ottiene se non ingrassare chi su questo commercio di esseri umani ci guadagna economicamente.

Il definire bravo o cattivo qualsiasi essere umano non dovrebbe dipendere dal fatto che da questi si abbia ricevuto un aiuto o meno, la cosa è soggettiva e come tale bisognerebbe accettarla, tant’è che la persona da lei citata e cioè il ragazzo Sidiki dal sottoscritto è stata conosciuta ben tre settimane prima, fatta salire in auto, accompagnata a bere un caffè e a comperare sigarette, il tutto senza chiedere nulla in cambio se non una stretta di mano.

Sarebbe importante capire perché questa amministrazione non abbia sottoscritto e aderito al sistema Sprar che fissa in 2/3 la presenza di immigrati su 1000 abitanti. Ricordo al signor Mazzocchi il ruolo che ricopre, e cioè Assessore del Comune di Valbondione, e se è vero che nessuno dovrebbe sentirsi straniero nel paese da lui amministrato, tanto meno dovrebbero esserlo i suoi concittadini invasi da questa orda di immigrati.

Terminando vorrei chiudere con una locuzione latina (Semel in anno, licet insanire) recitante come un giorno all’anno sia lecito “impazzire”, ma io credo che se questa “pazzia”, questo falso buonismo continui e peggiori da ben tre anni, sia una cosa sintomatica e da curare prima che divenga endemica!

Walter Semperboni

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