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Accusato di incendio doloso, si difende con un finestrino rotto

Ha respinto ogni addebito il 72enne di Clusone accusato di incendio boschivo doloso e tentato incendio. Sono 8 gli episodi che gli vengono contestati. Si riferiscono al periodo compreso tra il dicembre 2016 e il 30 marzo 2017, quando venne arrestato in flagranza di reato nella zona del Ponte del Costone.

L’uomo, attualmente in carcere per aver violato i domiciliari, ha detto che lui con gli incendi non c’entra nulla. Carabinieri e volontari della Protezione civile, sentiti ieri in tribunale a Bergamo come testimoni, non hanno invece dubbi sul fatto che sia lui il piromane. Nei suoi confronti sono stati raccolti vari elementi, anche grazie alle telecamere.

Un volontario del servizio antincendio boschivo ha raccontato di aver visto l’imputato lanciare dal finestrino della sua auto un petardo. Il 72enne ha risposto che «è impossibile», perché a suo dire il finestrino era rotto e non avrebbe potuto abbassare il vetro. La prossima udienza del processo si terrà il 20 novembre, quando verranno ascoltati i testi della difesa.

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