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PresenteProssimo chiude con Valerio Massimo Manfredi e Giorgio Fornoni

Si avvicina all’epilogo, la decima edizione di PresenteProssimo. Anche quest’anno il festival dei narratori, insieme alla rassegna parallela Alfabeto del Presente, ha trasformato la Valle Seriana e la bassa Pianura bergamasca in luoghi di dibattito e scambio di idee. Scrittori e saggisti si sono presentati al pubblico, parlando delle loro opere e proponendo spunti di riflessione sul mondo contemporaneo.

Partita ad ottobre, la kermesse chiuderà il prossimo fine settimana. Il primo incontro, nell’ambito di Alfabeto del presente, si svolgerà a Parre. Venerdì 2 marzo, alle 20,30 in biblioteca, il ricercatore sociale Enrico Finzi parlerà di Felicità. Ricercatore sociale e giornalista professionista, Finzi è presidente di AstraRicerche (istituto di indagini sociali e di marketing, scenari e consulenza). Ha insegnato in istituzioni universitarie, diretto istituti di ricerca (quali Fondazione Agnelli, InterMatrix, Demoskopea), e presieduto a lungo Tp (l’Associazione Italiana Pubblicitari). È stato inoltre direttore marketing del Gruppo Rizzoli-Corriere della Sera, e collabora con Il Sole 24 Ore e l’Espresso. È autore di numerosi saggi e studi di sociologia, marketing e storia contemporanea.

Il gran finale è in programma sabato 3 a Seriate. Alle 18, al Cineteatro Gavazzeni, lo scrittore Valerio Massimo Manfredi dialogherà con il reporter di Ardesio Giorgio Fornoni. Il primo, archeologo, ha condotto una intensa carriera accademica presso diverse università italiane ed estere. Numerose e prestigiose le sue partecipazioni a campagne di scavo. Saggista, giornalista, sceneggiatore e brillante divulgatore, si è affermato come scrittore di grande successo internazionale con la trilogia Aléxandros, da cui è stato tratto un film.

Il secondo è autore di inchieste e reportage dalle prime linee dei conflitti nel mondo. Ha intervistato negli anni il Dalai Lama, Anna Politkovskaja, Rigoberta Menchú, Shirin Ebadi e molte altre figure di primo piano della cultura mondiale. Ha documentato attraverso moltissime inchieste oltre trentacinque anni di viaggi: dalla lavorazione della coca in Perù, al traffico di oro nell’ex Zaire; dall’evacuazione della Liberia e dell’Angola ai guerriglieri Talebani; fino all’ultimo avamposto militare russo sull’isola di Bering.

Manfredi e Fornoni, inoltre, sono amici da tempo. Lo scrittore ha completato alcune delle sue opere più significative proprio ad Ardesio, nella baita “Masù” di Fornoni.

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