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Fraine si prepara per la Madonna delle Longhe

Fraine, frazione del comune di Pisogne, in questi giorni si veste di bianco e azzurro per accogliere la festività della Madonna delle Longhe, santuario Mariano che ricorda la Visitazione della Vergine Maria a Santa Elisabetta. La celebrazione, come ogni anno dal 1500, si terrà l’1 ed il 2 luglio.

Una ricorrenza a cui i frainesi sono molto legati, tale è il motivo per cui tutti i compaesani si adoperano nei giorni antecedenti per decorare il paese con fiocchi e ghirlande bianchi e azzurri ricordando la purezza ed il colore del mantello della Vergine. Allestimento suggestivo, la scritta “Ave Maria” posta sulla strada principale, poco prima di arrivare nel paese di Fraine, che dà il benvenuto alla festività e dimostra a tutti i villeggianti la devozione dell’intero paese al rito in questione.

La Chiesa decorata con ghirlande

«La festa avrà inizio lunedì 1° luglio con la tradizionale processione che partendo dal sagrato della Chiesa Parrocchiale condurrà i presenti, tra fiaccole accese, la “Visitazione” trasportata su un altare da alcuni portantini, preghiere e la banda Cittadina di Pisogne come accompagnamento sonoro, al Santuario delle Longhe, luogo in cui si parteciperà alla messa della Vigilia con i canti della Corale San Costanzo – afferma il rappresentante del Circolo culturale “Frainense”, Giuliano Pe -. La processione è la Vigilia della festa vera e propria che sarà il 2 luglio, giorno in cui ci saranno delle funzioni religiose in onore della Vergine Maria».

Due giornate, queste, da segnare in rosso sul calendario dei frainesi, anche se le modalità celebrative sono cambiate nel corso degli anni. All’apice del cambiamento, il furto del quadro di Bagnatore “Visitazione”, che simboleggia la festa. «Il quadro della “Visitazione “ era posizionato sopra l’altare della Chiesa di Longhe, poi negli anni ’70 è stato rubato. Sono passati una dozzina di anni prima di riuscire a ritrovarlo – continua Giuliano Pe -. Dopo averlo recuperato in un campo di Milano sotto ad un cespuglio, è stato risistemato ed oggi si è deciso di conservarlo nella chiesa parrocchiale di Fraine e di spostarlo nella chiesa di Longhe solo in occasione della festa della Madonna».

La “Visitazione”

L’opera, che rappresenta la visita della Vergine Maria a Santa Elisabetta, nella serata di martedì 2 luglio, conclusa la festa, verrà riportata nella Chiesa Parrocchiale di Fraine. «Prima del furto, si faceva solamente la processione, perché il quadro era in Chiesa; oggi invece per questioni di sicurezza il dipinto viene spostato ogni volta. Abbiamo subito diversi furti, potremmo dire che i ladri hanno praticamente smantellato la nostra chiesa delle Longhe», sottolinea Giuliano Pe.

L’importanza della Madonna delle Longhe viene motivata da una leggenda antichissima che descrive il miracolo operato dalla Vergine e da San Lorenzo per fermare la frana che in caso contrario avrebbe raso al suolo l’intero paese.

La processione

«Il racconto narra di una punizione imposta da Dio agli uomini perché la domenica “non santificavano le feste”, ma le spendevano in ozio e divertimento. Ingaggiando due diavoli, Dio aveva stabilito di far partire (spingendo dei tronchi) una frana da un laghetto situato in località “Acol” che scendesse lungo la valle di Longhe. I frainesi, una volta avviata la frana, avevano iniziato a sentire delle voci urlare “Spucia, spucia” (Spingi, spingi) ed altre dire “Desmet, desmet” (Smettila, smettila): erano i due diavoli che erano stati intralciati nella loro ardua impresa di punizione dall’arrivo della Madonna e di San Lorenzo che alla fine riuscirono a fermare la frana credendo fosse sufficiente la punizione data agli uomini – racconta ancora Giuliano Pe – I frainesi poi per riconoscenza, edificarono una cappella nella valle delle Longhe, ampliando quella già esistente e che per poco aveva rischiato di essere travolta dalla catastrofe».

La chiesa della Madonna delle Longhe

Una cappella secolare, quella dedicata alla Madonna delle Longhe che nel corso del tempo ha subito diversi interventi: dalla prima costruzione verso il 1400, alla prima edificazione nel 1595 (venne poi ampliata dopo il passaggio del cardinale Giancarlo Borromeo che aveva dato dei consigli alla comunità); dalla ristrutturazione nel 1891, alla consacrazione della Parrocchia al cuore immacolato di Maria il 31 maggio 1959 e alla costruzione del campanario in granito inaugurato nell’ottobre del 1959. Un tesoro prezioso dunque per i frainesi, da custodire con cura e attenzione.

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