Un settantenne della Val Cavallina è stato condannato a 14 anni di carcere per violenza sessuale sulla nipotina minorenne, figlia di sua figlia.
Gli episodi sarebbero iniziati nel 2013 e proseguiti fino al 2016, quando la ragazzina raccontò tutto alla mamma. L’uomo in aula non ha negato i palpeggiamenti, le carezze e i baci dati alla nipote. Ha affermato però che all’epoca dei fatti la ragazzina aveva oltre 15 anni ed era consenziente. Secondo l’accusa, invece, la nipote era più giovane e costretta ai contatti indesiderati.
I giudici hanno ritenuto l’uomo colpevole di violenza sessuale, condannandolo anche al pagamento di un risarcimento di 100 mila euro.