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Un corteo per «dare respiro» alla Val Gandino

«Non vogliamo far chiudere aziende, ma aprire le nostre finestre». Con questo slogan il Comitato “Valgandino respira” lancia la manifestazione in programma domani (sabato 5 ottobre). Un corteo tra Gandino e Leffe dal titolo “Diamo respiro alla valle”.

«L’iniziativa prende spunto dalla necessità e dalla richiesta dei nostri cittadini di avere maggiore attenzione alla qualità ambientale della nostra valle che per vari motivi soffre, a volte in maniera anche importante, l’emissione di fumi nell’aria. L’obiettivo del corteo è portare l’attenzione degli enti su questa tematica», spiega Luca Tironi, portavoce del Comitato.

“Valgandino respira” ha sei anni di attività alle spalle, anche se l’impegno sul tema ambiente è iniziato molto prima. Ultimamente è forte il fermento sui social. «Abbiamo a volte qualcosa come 12 mila post visualizzati, quasi mille follower – prosegue Tironi -. Ma adesso vogliamo passare a una modalità offline, sulla strada. Sappiamo che non è facile, anche per il carattere della nostra gente, ma ci proviamo. Chiediamo dunque a tutti quelli che ci seguono di non limitarsi a mettere i like sui social, ma di scendere in strada con noi».

Tironi ci tiene a chiarire il carattere del corteo. «Sarà una manifestazione pacifica, serena, con tante mamme e bambini, però visibile. Questo ci permetterà di avere più forza per le richieste che intendiamo portare all’attenzione degli enti e dei sindaci». E tra le richieste, prosegue il portavoce del Comitato, al primo posto c’è quella di «sedere ai tavoli tecnici. Non è più pensabile che la gran parte della cittadinanza non venga coinvolta. Vogliamo confrontarci con spirito costruttivo. Non abbiamo mai chiesto di chiudere le industrie. Non siamo contro, ma per. Per l’ambiente, ma per le stesse industrie. Crediamo infatti che investire su tecnologie che tutelano l’ambiente abbia ricadute positive anche sul sistema economico». Altra richiesta ai sindaci: dotare la valle di centraline di rilevazione fissa. «Dobbiamo sapere cosa respira la nostra gente. Solo in questo modo potremo capire come intervenire insieme». 

Domani l’appuntamento è alle 15 nel parcheggio di via Cà Antonelli a Gandino. In discesa, lungo la provinciale, il corteo andrà verso Leffe per concludersi nel piazzale di fronte al cimitero. Non ci saranno i sindaci dei cinque paesi della valle (Casnigo, Cazzano, Gandino, Leffe e Peia) che erano stati invitati a partecipare dal Comitato

In un comunicato congiunto i primi cittadini scrivono che «accogliendo lo spirito della manifestazione e comprendendo la preoccupazione dei cittadini per lo stato della qualità dell’aria della valle, ritengono più proficuo difendere le esigenze di tutela della salute dei cittadini e dell’ambiente all’interno di specifici tavoli tecnici istituiti con enti e agenzie competenti in materia (Provincia di Bergamo, Arpa, Ats). In qualità di primi cittadini, responsabili della tutela della salute pubblica, ma anche in qualità di abitanti del territorio della Val Gandino che vivono in modo diretto i problemi di inquinamento, i sindaci non si ritengono parte assente ma partecipanti attivi all’analisi della situazione, alla quale stanno lavorando con gli strumenti previsti dalle normative vigenti».

«Grazie al lavoro congiunto di enti, Comuni e attività produttive – prosegue la nota – negli anni c’è stato un miglioramento della situazione complessiva che deve però essere costantemente monitorata e migliorata. Per questo, e con l’obiettivo di lavorare insieme ai cittadini, si invita il presidente del Comitato “Valgandino Respira” a partecipare al prossimo tavolo di lavoro che si svolgerà il 10 ottobre presso il Comune di Leffe, durante il quale verrà definita l’effettiva esecuzione di quanto già discusso e richiesto da più di un anno agli enti preposti».

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