Notizie

A Bergamo nuovo Sportello del garante dei detenuti

Alla Casa circondariale di Bergamo è stato inaugurato questa mattina lo “Sportello del Garante regionale dei detenuti”. L’iniziativa rientra nell’accordo siglato con il Provveditorato dell’amministrazione penitenziaria della Lombardia e segue quelle analoghe già avviate in altri Istituti penitenziari presenti sul territorio.

«L’iniziativa di oggi è un  importante segnale di attenzione e sensibilità che s’inserisce nel più ampio quadro della prossimità territoriale voluta dalla Regione e che amplia la Rete degli Sportelli per la tutela dei diritti e per l’accesso diretto ai servizi amministrativi, sanitari e della famiglia rivolti alle persone detenute nelle case circondariali e di reclusione della Lombardia – ha detto il difensore regionale della Lombardia Carlo Lio (che esercita per legge anche le funzioni di Garante dei detenuti)- . L’obiettivo che condividiamo apre a collaborazioni con gli uffici dei Garanti nei Comuni sedi di case di reclusione. Accolgo perciò con piacere la notizia che il sindaco di Bergamo sta procedendo alla nomina del Garante comunale che dovrebbe insediarsi entro la fine dell’anno, a conferma del positivo lavoro già intrapreso in sinergia tra tutti gli enti preposti alla giustizia, all’amministrazione della pena e della detenzione».

All’inaugurazione dello “Sportello”, insieme al direttore della Casa circondariale di Bergamo, Teresa Maria Mazzotta (accompagnata dall’assistente Capo di Polizia Penitenziaria Ivano Zappa), erano presenti l’assessore regionale al Turismo, Marketing Territoriale e Moda Lara Magoni e il consigliere regionale Niccolò Carretta. Nell’esprimere la vicinanza e il sostegno di Giunta e Consiglio all’iniziativa promossa dal Garante, i due esponenti della Regione hanno sottolineato l’importanza delle politiche di ascolto e d’intervento finalizzate al reintegro in società di quelle persone, soprattutto giovani, uomini e donne, che si vengono a trovare in regime di libertà sospesa.

Tra gli ospiti canche il Prefetto Vicario Antonio Naccari, il presidente della Camera penale Riccardo Tropea, il direttore socio sanitario dell’Asst Papa Giovanni XXIII Fabrizio Limonta, il direttore socio sanitario dell’Asst Bergamo Est Patrizia Bertolaia, il responsabile integrazione programmi territoriali dell’Ats di Bergamo Fabrizio Barcella, Andrea Tremaglia e alcuni referenti dell’associazionismo di settore che hanno, ciascuno secondo le proprie competenze, sottolineato l’impegno svolto in tema di responsabilizzazione dei detenuti come fattore principale per sollecitare soluzioni attraverso progetti e interventi.

Prima del taglio del nastro”, due giovani detenuti della Casa circondariale hanno letto messaggi rivolti alle istituzioni, ringraziando per l’impegno profuso e per l’attenzione sul tema della realtà carceraria. Lo “Sportello del Garante dei detenuti” raccoglierà infatti richieste e segnalazioni utili ad agevolare il rapporto con gli enti della pubblica amministrazione nel disbrigo di pratiche e documenti a carattere amministrativo, previdenziale, sanitario, medico e fiscale.

L’apertura dello “Sportello” di Bergamo si aggiunge ai servizi già attivi nelle Case Circondariali e di Reclusione di Milano-San Vittore, Milano-Opera, Milano-Bollate, Monza, Busto Arsizio, Pavia, Vigevano, Voghera, Como, Brescia-Canton Monbello, Brescia-Verziano e Lodi.

Condividi su:

Continua a leggere

Leffe ricorda il campanaro Tarcisio Beltrami
Dissesto idrogeologico, a Darfo il Comune investe nella prevenzione