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Un gruppo di imprenditori in campo per rilanciare le Orobie

Nasce dal sogno di un gruppo di imprenditori la nuova scommessa che si propone di rilanciare il territorio delle valli bergamasche e del Lago d’Iseo. Si chiama Orobiestyle. Una community, come viene definita dagli stessi promotori, per «uno stile comportamentale, architettonico e di accoglienza» che faccia da guida al miglioramento continuo dell’offerta turistica.

La presidente è Silvia Ferri, della catena di panifici e pasticcerie Minuscoli. «Tutto è nato da un mio desiderio: far tornar di moda le nostre valli e i nostri paesi, riportare gente e turisti – spiega -. Parlando con imprenditori e amici ho capito che si tratta di un sogno comune a tanti. Questo ci ha dato carica e abbiamo così incontrato molte persone che hanno apprezzato i lati positivi di questo progetto e il nostro entusiasmo».

Oltre a Silvia Ferri, il direttivo comprende Silverio Pezzoli (Tecnoarreda), Giorgio Fardelli (Bosio commerciale), Dario Colossi (Sycomor), Paolo Barzasi (Orobiebike), Stefano Benzoni (Geometra), Attilio Fantoni (Cosmet), Antonio Pedenovi  (Farmacia Pedenovi) e Mauro Savoldelli (Savoldelli elettricista).

«Orobiestyle è un’associazione senza scopo di lucro che coinvolge imprenditori consapevoli della bellezza del nostro territorio, convinti che non abbia nulla da invidiare a regioni come la Val d’Aosta o il Trentino – spiega Dario Colossi -. Puntiamo a far sì che valli e lago ritrovino una loro identità per renderli identificabili nel comparto dell’arco alpino».

L’identità individuata è quella della “Natural Experience”. «Stiamo parlando di un’esperienza naturale all’interno di un territorio che comprende montagna e lago, oltre a tante eccellenze – prosegue Colossi -. L’obiettivo è il coinvolgimento di tutto il comparto turistico e della ricettività, in modo che gli operatori sposino una filosofia di accoglienza identitaria e sperimentabile in tutte le strutture per aumentare il livello di attrattività del territorio. Vogliamo partire dalla riscoperta delle nostre peculiarità: l’ambiente, la cultura, le tradizioni,le linee architettoniche dei nostri edifici, la ristorazione. Da qui costruire un progetto turistico che proponga il territorio orobico nel suo complesso».

In questa direzione, Orobiestyle mira a «un percorso di crescita imprenditoriale, momenti di confronto, informazione e formazione, condivisione di best practices e servizi condivisi che consentano di identificare il comprensorio dentro il più ampio concetto di Health valley wellness (la valle del benessere salute e cura)».

Per il raggiungimento degli obiettivi del progetto, Orobiestyle si propone di coinvolgere enti di ricerca e formazione, di promozione, professionisti del turismo alpino e della commercializzazione delle proposte turistiche. Realtà in grado di riscoprire e valorizzare la storia, l’ambiente, la cultura e la bellezza del territorio, trasformandole in esperienze per i turisti.

Il motore di questo impegno dovrà essere il Comitato di esperti (board) che riunirà professionisti di varia estrazione, attivi nel campo dell’architettura, della storia e delle tradizioni locali, dell’agronomia, nelle discipline del turismo alpino di moderna concezione. Agli esperti verrà affidata la parte di ricerca storico territoriale e l’identificazione di linee guida architettoniche, la definizione di una carta dei servizi nonché la definizione di proposte turistiche innovative, che rappresenteranno l’Orobiestyle. 

«Il board di esperti, per la definizione delle strategie del progetto, prenderà in considerazione i vantaggi competitivi che rendono il comprensorio attrattivo nel contesto nazionale ed internazionale (vedi la posizione strategica rispetto ad aeroporti e città metropolitane, fattori ambientali e opportunità di crescita nel settore benessere, cura e salute). Affronterà altresì le criticità che incidono oggi sull’accoglienza del territorio in chiave turistica, non ultime la mobilità, le infrastrutture e i fattori culturali che frenano la crescita, indirizzando gli attori coinvolti verso la ricerca delle possibili soluzioni».

L’associazione supporterà soggetti coinvolti con servizi e progetti innovativi, così come servizi comuni, convenzioni o cataloghi di fornitori, per far «acquisire e mettere in pratica lo stile Orobiestyle». La community di Orobiestyle svolgerà le sue attività come associazione no profit (privato) che fungerà da cabina di regia del progetto e che vedrà coinvolti aziende, hotel e bed and breakfast, rifugi, case vacanza, agriturismi, campeggi, ostelli, proprietari di case o immobili a servizio turistico, bar, ristoranti, artigiani o imprenditori dei settori alimentari, di prodotti e servizi legati al turismo, ma anche imprenditori agricoli e dell’allevamento, guide turistiche e accompagnatori, professionisti dello sport, dell’animazione e dell’outdoor, commercianti. 

Un fotogramma del video di presentazione sul sito di Orobiestyle

«Alla base del progetto Orobiestyle – sottolinea l’associazione – c’è la convinzione che la valorizzazione territoriale e dell’offerta turistica possa avvenire solo attraverso l’appoggio di chi è fortemente interessato a credere nel progetto. Da qui deriveranno le primarie fonti di finanziamento, tra cui le quote associative dei privati, oltre a sponsorizzazioni e contributi pubblici nazionali e regionali, nonché gli strumenti di finanziamento su progetti specifici internazionali facenti capo all’Unione europea. Tutto ciò ponendosi come obiettivo le Olimpiadi Invernali del 2026 che, avendo risvolti su tutto l’arco alpino, rappresenteranno un sicuro banco di prova per il territorio orobico».

Orobiestyle ha già in programma un primo appuntamento: lunedì 25 novembre a partire dalle  20 presso il teatro MonsIgnor Tomasini di Clusone. L’incontro, dal titolo “Uno stile per le Orobie, se lo sogni puoi farlo, sarà soprattutto un momento di confronto. «Abbiamo pensato di invitare sei professionisti del settore turistico dell’arco alpino. Porteranno le ricette vincenti che hanno applicato nei loro territori. Sei persone alle quali noi ci ispireremo per tracciare un progetto e un sogno per le Orobie», spiega Dario Colossi.

Gli ospiti saranno Angelo Seneci (Project manager turismo e sport outdoor, ideatore del RockMasterfestival), Luca Galli (chef e imprenditore a Livigno), Guido Calvi (agronomo), Lino Zani (alpinista e conduttore del programma “Linea Bianca” su Raiuno), Barbara Panteghini (Esperta in marketing territoriale) e Cristiano Arrigoni (direttore di Bergamo Sviluppo).

Per informazioni www.orobiestyle.com – info@orobietyle.com

Guarda il video con l’intervista a Dario Colossi e Silvia Ferri:

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