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Fiumenero, col Presepe vivente torna il mondo di una volta

Ultimi preparativi a Fiumenero per la tredicesima edizione del presepe vivente. La frazione di Valbondione si appresta ad ospitare la rappresentazione della nascita di Gesù tra gli antichi mestieri. Si tratta di un appuntamento molto atteso, tra i più visitati durante le feste in Alta Val Seriana. 

La manifestazione è organizzata da un gruppo di volontari, con il sostegno dell’Amministrazione comunale di Valbondione, delle parrocchie, dell’ufficio turistico, di gruppi e associazioni del paese. Un gioco di squadra che ogni anno porta a far rivivere case e scorci che in molti casi conservano intatti i profili di un tempo. È un vero e proprio viaggio nel passato, alla scoperta di un mondo che non c’è più.

«Oltre a noi di Fiumenero, Lizzola e Valbondione, ci danno una mano nell’allestimento anche persone dei paesi vicini – sottolinea Angela Bertuletti, una dei volontari -. Ogni anno spendiamo tanto tempo per ricreare le ambientazioni di una volta. A spingerci ad andare avanti è la possibilità di stare insieme, di condividere un progetto. C’è confronto, discussione, ma perché siamo legati a questo borgo e lo vogliamo far rivivere con le tradizioni di un tempo».

Saranno una trentina le postazioni allestite lungo il percorso e 150 i volontari impegnati nei vecchi mestieri. Il presepe vivente verrà messo in scena domani sera (sabato 28 dicembre) dalle 20,30 alle 23,  domenica 29 dalle 15 alle 18, sabato 4 gennaio dalle 20,30 alle 23. Disponibile un servizio di bus navetta negli orari d’apertura da Lizzola (pensilina autobus), Valbondione (palazzetto dello sport) e contrada Mola (zona artigianale).

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