Si possono apprendere le tecniche di cottura più innovative nella nuova cucina dell’Azienda bergamasca formazione a Clusone. In uno spazio di oltre 120 metri quadrati sono state allestite 30 postazioni ipertecnologiche per dare la possibilità ai futuri chef di realizzare in prima persona i piatti, utilizzando l’attrezzatura da lavoro completa che ognuno ha a disposizione. Telecamere e monitor permettono di seguire facilmente gli insegnamenti dei docenti, mentre dai tablet si possono impostare e azionare i forni digitali professionali.
Al centro del progetto di ristrutturazione e restyling, la redistribuzione degli spazi in maniera più funzionale ed efficace. La presenza dei soffitti alti sette metri, tipici di un edificio degli Anni Trenta come Villa Barbarigo, dove ha sede il centro di formazione professionale, garantisce l’aerazione e il mantenimento della temperatura e umidità ideali, nel rispetto dei moderni standard di sicurezza e igienico-sanitari. L’arredamento modulabile permette inoltre di predisporre diverse modalità di lavoro, dalle dinamiche di brigata tipiche della cucina di un grande albergo all’esercitazione dei singoli in show cooking.
Un investimento complessivo di 150mila euro, che si affianca a quelli realizzati negli anni precedenti per il completo rinnovo dei laboratori di panetteria, pasticceria e sala bar. L’obiettivo è offrire una didattica sempre più interattiva e innovativa ai giovani che puntano a un futuro nella ristorazione, ma anche agli adulti che vogliono aggiornarsi o riqualificarsi in questo settore attraverso le lezioni serali.
«I nostri percorsi triennali dopo la terza media prevedono molta attività pratica, per un totale di due giorni alla settimana», spiega Martina Carrara, responsabile della sede Abf di Clusone. «A un anno dalla qualifica il 65% degli studenti ha un impiego. Alcuni dei nostri ex allievi si sono inseriti in importanti realtà stellate, con cui la scuola stessa è in contatto per i tirocini formativi».
«La nuova cucina di Clusone, come quella allestita nella sede di Treviglio, dimostra la nostra attenzione per l’intero territorio della provincia di Bergamo commenta Damiano Amaglio, presidente Abf – Ristorazione, enogastronomia e recettività sono ambiti lavorativi storicamente strategici per la valle e in rapidissima evoluzione. Gli investimenti sulla qualità e sull’aggiornamento della formazione diventano così fondamentali per stare al passo con le tendenze del settore e con le richieste dei consumatori. Vogliamo dare prospettive sempre nuove agli studenti, che a loro volta possono portare freschezza e competenze nei posti di lavoro, contribuendo a quello scambio reciproco tra scuola e territorio che è alla base dell’operato di Abf».
Con la nuova cucina si completa un periodo ricco di novità per la sede di Clusone, che di recente ha lanciato il “Modello di Scuola Alpina”, incorporando valori e conoscenza della cultura della montagna nei propri percorsi formativi, tra cui il corso per Operatore Agricolo e Allevamento Animali e il nuovo corso per Operatore Grafico Ipermediale, che sarà attivo a partire dal prossimo anno scolastico. Oltre agli spazi dedicati al settore alimentazione e ristorazione, a disposizione degli studenti ci sono anche tre serre, i laboratori di caseificazione e idroponica e 6mila metri quadri di terreno da coltivare. Nei prossimi mesi sarà rinnovata l’aula di informatica con 30 nuovi computer di ultima generazione e verrà inaugurato un laboratorio multimediale, dotato di stampante professionale e di moderne attrezzature foto e video, che potrà contenere fino a 30 postazioni Mac.
