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Al Festival di Sanremo Pinguini Tattici Nucleari sempre più in alto

Vanno forte, i Pinguini Tattici Nucleari. Al settantesimo Festival di Sanremo la band bergamasca (con due giovani della Val Seriana: Riccardo Zanotti di Albino e Lorenzo Pasini di Villa d’Ogna) sta riscuotendo consensi a getto continuo. E, dopo la terza serata, rimane agganciata ai primi posti della classifica.

Ieri (giovedì 6 febbraio) il loro medley “Settanta volte” ha ancora una volta conquistato critica e pubblico. Con abiti coloratissimi e le scarpe bianche ormai diventate un marchio di fabbrica, sono passati attraverso otto festival riproponendo un distillato di altrettanti brani sanremesi. Quattro minuti e mezzo di esibizione, una gioiosa e vivace carrellata da Papaveri e papere di Nilla Pizzi (Sanremo 1952) a Nessuno mi può giudicare di Caterina Caselli e Gene Pitney (Sanremo 1966), passando per Gianna di Rino Gaetano (Sanremo 1978) e Sarà perché ti amo dei Ricchi e Poveri (Sanremo 1981), toccando Una musica può fare di Max Gazzè (Sanremo 1999) e Salirò di Daniele Silvestri (Sanremo 2002), fino a Sono solo parole di Noemi (Sanremo 2012) e Rolls Royce di Achille Lauro (Sanremo 2019). 

Riccardo Zanotti, sempre più a suo agio sul palco dell’Ariston, ha persino portato un mazzetto di mimose a Cristiano Ronaldo, seduto in prima fila. Ma tutti i Pinguini sono apparsi padroni della scena, forti di una lunga esperienza dal vivo che li ha condotti dai concerti nelle feste di paese all’Alcatraz di Milano fino al concertone del Primo maggio a Roma. Una continua ascesa, insomma.

Finora la tendenza ad andare sempre più in alto è stata confermata anche a Sanremo. A cominciare dalla classifica. Quarti nella graduatoria stilata dopo le due serate, ieri hanno agganciato il terzo posto. A giudicare le cover sanremesi dei 24 big è stata l’orchestra. Una giuria senza dubbio competente che ha collocato i Pinguini subito dopo Tosca (prima) e Piero Pelù (secondo).

Stasera il sogno Sanremo continua. Tutti i “Campioni” torneranno ad esibirsi con il loro brano inedito (“Ringo Starr” per i Pinguini Tattici Nucleari). Questa volta i giudizi saranno espressi dai giornalisti della sala stampa. La media tra le percentuali di voto ottenute e quelle delle serate precedenti porterà a stilare una nuova classifica. 

Domani (sabato 8 febbraio) l’ultima serata. I 24 campioni torneranno a proporre le loro canzoni. Al termine delle esibizioni sarà stilata la classifica della serata che, come prevede il regolamento del Festival, «sarà generata dalla media ponderata tra i risultati del Televoto (34%), della Giuria Demoscopica (33%) e della Giuria Sala Stampa (33%)». Si procederà quindi a definire la classifica finale, generata dalle classifiche di ogni serata. 

I primi tre passeranno alla fase finale (senza svelare posizioni e percentuali) dove si esibiranno di nuovo. A questo punto la classifica verrà azzerata e si procederà a una nuova votazione. La media ponderata delle percentuali di voto della giuria  Demoscopica (33%), Sala Stampa (33%) e Televoto (34%) determinerà i primi tre posti con relativo vincitore del Festival 2020. 

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