“Nelle scuole dove l’attività è sospesa si può attivare la didattica a distanza”. L’indicazione del Ministero in relazione al Coronavirus è stata presto recepita da una scuola secondaria di primo grado della Bergamasca. Presso il plesso di Ponte Nossa, a cui fanno riferimento anche i ragazzi di Premolo e Parre (tutti comuni in zona gialla), già da ieri mattina gli alunni hanno seguito una lezione direttamente dai loro device.
“Appena abbiamo saputo della sospensione temporanea delle attività – spiega la dirigente scolastica Annalisa Bonazzi – ho mandato una comunicazione al corpo docente e agli alunni sia dell’Istituto Comprensivo di Ponte Nossa, sia del Fantoni (ndr. altra importante realtà che dirige): un invito a usare gli strumenti digitali come il registro elettronico. Ogni professore si è mosso liberamente, in molti hanno caricato compiti, correzioni e lezioni sul registro. A Ponte Nossa, grazie alla diffusione di un’applicazione (Meet), che consente di creare una sorta di classe virtuale, gli studenti hanno seguito una lezione di geografia, effettuato attività di gruppo e si sono cimentati con la scrittura creativa. Sono soddisfatta di come sia stata recepita questa mia indicazione”.
Didattica a distanza come in classe, ma virtuale
Due le classi coinvolge per un totale di 39 studenti. “Ieri – spiega la professoressa Paola Pompilio – abbiamo fatto la prima lezione di prova. Abbiamo per prima cosa risolto tutte le difficoltà dovute alla connessione”. Sono stati attivati tutti account interni all’Istituto e definite le modalità di ingaggio per gli studenti. Così comodamente seduti alla scrivania di casa hanno seguito l’insegnante a distanza, di volta in volta intervenendo come in classe. “Alzano virtualmente la mano – spiega Pompilio -. Se sono dotati di webcam (cosa non necessaria) oltre alla voce tutti i partecipanti possono anche vedere il collega che pone la domanda”. In questo modo i ragazzi ieri hanno proseguito il programma di geografia. Oggi una classe si è dedicata alla letteratura analizzando l’incipit della Divina Commedia di Dante. Le prime tre righe sono state attualizzate con un esercizio di scrittura creativa.
“Spesso purtroppo si racconta quello che non funziona o si critica in generale il mondo della scuola – afferma il primo cittadino di Ponte Nossa Stefano Mazzoleni -. Ancora una volta i fatti contraddicono questi stereotipi e dimostrano che dobbiamo continuare a investire sulla scuola. La nostra è una bella realtà, ne andiamo fieri. Voglio ringraziare la professoressa Pompilio e la dirigente scolastica Bonazzi: queste sono iniziative che ci riempiono di orgoglio. Grazie a chi ci ha creduto senza perdere tempo”.