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I Pinguini a Sanremo: Ringo pronto a superare John e Paul?

Pinguini Tattici Nucleari

Il titolo di sorpresa del settantesimo Festival di Sanremo, ormai, se lo sono ampiamente guadagnato. La serata finale dirà se i Pinguini Tattici Nucleari possono conquistare anche un gradino del podio. Magari, azzardiamo, quello più alto.

Finora la band bergamasca – di cui fanno parte anche due giovani della Val Seriana: Riccardo Zanotti di Albino e Lorenzo Pasini di Villa d’Ogna – ha messo d’accordo tutti: pubblico, esperti, critica. Piacciono loro, ma piace anche “Ringo Starr”, il brano che hanno deciso di calare dell’agone del Festival. La canzone è una delle più ascoltate (e apprezzate) in questi giorni sanremesi.

Nella quarta serata – che, per inciso, ha visto trionfare Leo Gassman tra le “Nuove proposte” – i Pinguini sono saliti sul palco dell’Ariston elegantissimi. Padroni della scena come sempre, hanno saputo proporsi con la solita verve gioiosa e scanzonata. Verso la fine del brano, Riccardo Zanotti ha chiamato pure in prima linea il tastierista Elio Biffi. Quest’ultimo ha indossato gli occhiali che campeggiano sulla copertina del loro nuovo disco (Fuori dall’Hype – Ringo Starr, uscito proprio ieri). Occhiali che poi Zanotti ha infilato al direttore d’orchestra, prima di scendere a cantare in platea (qui il link Rai Play con tutta l’esibizione).

La capacità di sapersi divertire (e far divertire) sembra una delle carte vincenti dei Pinguini. E poi c’è la canzone. “In un mondo di John e di Paul io sono Ringo Starr” ormai se lo ricordano tutti. Brano ed esibizione sono piaciuti anche alla sala stampa, giuria della quarta serata. Il voto dei giornalisti ha issato i Pinguini Tattici Nucleari ancora una volta al terzo posto in classifica. Davanti a loro solo Francesco Gabbani (secondo) e Diodato (primo).

Questa sera (sabato 8 febbraio) l’epilogo. I campioni (diventati 23 dopo la squalifica di Bugo e Morgan per “defezione”) torneranno a proporre le loro canzoni. Al termine, sarà stilata la classifica della serata che, come prevede il regolamento del Festival, uscirà dalla media ponderata tra i risultati Televoto (34%), della Giuria Demoscopica (33%) e della Giuria Sala Stampa (33%)». Si procederà quindi a definire la classifica finale, generata dalle classifiche di ogni serata. 

I primi tre artisti si qualificheranno alla fase finale (senza svelare posizioni e percentuali) dove si esibiranno di nuovo. A questo punto la classifica verrà azzerata e si procederà a una nuova votazione. La media ponderata delle percentuali di voto della giuria Demoscopica (33%), della Sala Stampa (33%) e del Televoto (34%) determinerà i primi tre posti con relativo vincitore del Festival 2020. 

E chissà che per una volta Ringo non superi John e Paul. 

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