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Nuova Zelanda e l’antica tecnica della fusione all’Oppidum di Parre

Un week end molto interessante, quello del 22 e 23 febbraio al parco archeologico Parra Oppidum degli orobi di Parre. Sabato si andrà alla scoperta della Nuova Zelanda grazie a Manuel Pezzali, che presenterà il suo libro “Emisfero sud – 120 giorni in Nuova Zelanda”, risultato di un suo viaggio di cinque mesi nel Paese. Domenica invece sarà dedicata alle famiglie, con il laboratorio “Un portafortuna dal passato” in cui adulti e bambini potranno cimentarsi in un’attività di fusione del metallo e costruire il proprio ciondolo portafortuna ispirandosi ad antichi reperti.

Emisfero sud – 120 giorni in Nuova Zelanda” sarà presentato sabato alle ore 17.00 in Antiquarium. L’idea del viaggio è nata con l’obiettivo di fare un’esperienza all’estero migliorando la conoscenza della lingua inglese. “Il progetto iniziale – spiega il giovane autore, 28 anni, di Pian Camuno, ora insegnante di italiano agli stranieri – era di andarci con un amico, ma alla fine si è tirato indietro. Ho deciso di partire ugualmente: in Nuova Zelanda avevo un’amica, che poteva consigliarmi riguardo lavoro, casa, posti da visitare e via dicendo. Inoltre mi attirava per la cultura neozelandese: gli all black e il lato paesaggistico, senza contare che due set della trilogia del Signore degli anelli, saga che amo molto, si trovano proprio lì”. Così a fine febbraio del 2018 Manuel lascia il lavoro e parte: grazie al working holiday visa, dopo tre settimane per ambientarsi, inizia a lavorare. Il documento permette di lavorare non più di tre mesi per lo stesso datore di lavoro, quindi il resto dei mesi trascorsi in Nuova Zelanda Manuel li passa viaggiando, spostandosi in macchina, da solo, dalla punta meridionale dell’isola fino alla punta settentrionale.

Il libro si divide in due parti: nella prima racconta il periodo trascorso a Queenstown, mentre la seconda parte è dedicata al viaggio on the road, all’insegna dei paesaggi, della cultura neozelandese, della cultura maori e dei set del Signore degli anelli.

La trama del libro: Un viaggio ai limiti del mondo, alla scoperta di paesaggi mozzafiato, esperienze adrenaliniche e nuove amicizie. La Nuova Zelanda, una meta a tratti sottovalutata, viene descritta e raccontata da un giovane italiano, armato di macchina fotografica e visto Working Holiday. Un’esperienza di quattro mesi che lo porterà tra i luoghi della saga cinematografica Il Signore degli Anelli, le testimonianze della storia e della cultura maori, e il vivace melting pot di Queenstown. Paesaggi, storie e incontri fanno da cornice a riflessioni più o meno sofferte sulla difficoltà di adeguarsi a uno standard di vita e sulla possibilità di adottare il viaggio come modello alternativo. La tormentata ricerca dei pinguini, poi, assume, fuor di metafora, il significato di un lungo inseguimento al tanto desiderato senso di compiutezza e realizzazione personale.

Domenica l’appuntamento è per le ore 15.30 presso l’Antiquarium in Piazza S. Rocco. “Un portafortuna dal passato: il laboratorio dell’archeometallurgia” è un laboratorio per famiglie, adulti e bambini che vogliono sperimentare l’antica tecnica della fusione realizzando con le proprie mani un ciondolo portafortuna. Prima si svolgerà una visita guidata al Parco archeologico e ai reperti dell’Antiquarium, con un approfondimento sulla metallurgia. Una merenda a base di frittelle e bevande calde concluderà l’attività.

L’evento si svolgerà solo a raggiungimento del numero minimo di 10 partecipanti. Ritrovo ore 15,30 presso l’Antiquarium in piazza San Rocco. Costo 10 euro adulti e 5 euro bambini under 10, compresa merenda presso Piccolo Bar. Prenotazione obbligatoria al 342.3897672 entro sabato 22

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