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Voli cancellati a Orio al Serio, preoccupazioni per i dipendenti

Con il Coronavirus sorgono preoccupazioni per le ripercussioni a livello economico anche per l’aeroporto bergamasco. A seguire il comunicato della CGIL Bergamo.

Basta attraversare l’area dei parcheggi antistante all’aeroporto o l’atrio di arrivi e partenze per rendesi immediatamente conto del massiccio calo di passeggeri in transito dall’aeroporto di Orio al Serio.

“Molti voli partono praticamente vuoti, oltre 400 sono stati già cancellati da Ryanair dal 17 marzo fino ad aprile”, ha riferito oggi pomeriggio Marco Sala, segretario generale della FILT-CGIL di Bergamo. “Dai delegati sindacali della società di handling AGS che opera con WizzAir, Pegasus e AirArabia veniamo a conoscenza di un calo dell’85% per il prossimo mese: WizzAir ha, infatti, cancellato tutti i voli fino al 2 aprile, Pegasus fino a fine marzo e  AirArabia li ha dimezzati. Siamo profondamente preoccupati per i lavoratori del comparto. Il nostro aeroporto è in grandissima sofferenza in quest’epoca di emergenza Coronavirus”.

Per tentare di fare il punto della situazione è già fissato per mercoledì prossimo un incontro con SACBO e una delle due società di handling, la BGY International Services. Con l’altro operatore handling, AGS, un confronto avverrà anche prima (ma la data ancora non c’è). “Con i gestori dell’aeroporto e dei servizi di terra definiremo le operazioni necessarie per attivare gli ammortizzatori sociali utili” ha proseguito Sala.

Ulteriori preoccupazioni suscita, poi, la situazione degli operatori del settore dell’autonoleggio attorno allo scalo: “Nessuno prende più auto in affitto. Il calo dei passeggeri si aggira attorno al 90%, una stima calcolata osservando i voli ancora attivi, che però decollano e atterrano con 20-30 persone a bordo. Il punto è che i lavoratori di questo comparto dell’indotto non possono contare su alcun ammortizzatore sociale”.

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