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L’esercito di mani solidali che ha prodotto quasi 7 mila mascherine

Tantissime persone si sono date da fare in queste settimane per aiutare i nostri paesi ad affrontare l’emergenza Coronavirus. Un ruolo fondamentale l’ha giocato chi si è messo a produrre mascherine, ma anche camici per il personale sanitario. Tra Villa d’Ogna e Nasolino è nato un gruppo di quasi cinquanta donne.

Alcuni numeri danno l’idea di quello che sono riuscite a fare in poco più di un mese: 6950 mascherine sanificate e confezionate, 528 camici, 1350 cuffie. Materiale andato prevalentemente a Villa d’Ogna e Oltressenda Alta, ma anche in paesi vicini. E pure per diverse strutture sanitarie e assistenziali come la Residenza per disabili di Piario, l’ospedale “Locatelli” e altre in Val Seriana.

La distribuzione è stata curata dal Comune di Villa d’Ogna, che ha tenuto contatti costanti anche con l’ambito dei servizi sociali dell’alta Val Seriana e Val di Scalve. Poco prima di Pasqua sono stati gli stessi amministratori a consegnare le mascherine a tutte le famiglie del paese. 

«L’ho chiamato “L’Esercito di mani solidali” – sottolinea la prima cittadina di Villa d’Ogna, Angela Bellini -. Hanno fatto davvero miracoli. A tutte queste persone va il nostro più sentito ringraziamento, così come un grande grazie lo dobbiamo a tutte quelle persone che hanno reperito e donato il materiale per realizzare mascherine, camici e cuffie».

Ora sono in produzione mascherine in cotone per i bambini. L’Amministrazione comunale fa sapere che appena disponibili saranno distribuite nei due paesi. 

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