Si può salire a Selvino in funivia, fare una gitarella a Fiobbio, percorrere in bici la ciclopedonale o portare la suocera al museo etnografico di Comenduno. Tutto senza muoversi di casa. Bastano un paio di dadi (o anche solo uno), qualche pedina e lasciare spazio all’immaginazione.
Albin’Oca è il gioco dell’oca in versione albinese. Un percorso per scoprire la cittadina seriana e le sue frazioni, pensato per divertirsi in casa. Del resto è nato in un periodo in cui dalla propria abitazione non era possibile muoversi. Ad idearlo e realizzarlo l’artista albinese Damiano Nembrini. «Durante il lockdown d’inizio anno ho voluto allietare le giornate in famiglia con questo gioco dell’oca – spiega Nembrini -. Ho disegnato 67 vignette con riferimenti al nostro territorio, ma anche con spunti di educazione civica e alla salute. Il tutto condito con uno stile umoristico che cerca di renderlo simpatico».

Sperimentato nella famiglia Nembrini, Albin’Oca sarà ora disponibile per tutti grazie alla collaborazione con l’associazione culturale “Lo Scoiattolo”. «Abbiamo pensato di trasformare il gioco in una strenna natalizia. Oltre alla tavola con le caselle, ci saranno le pedine, i dadi e un sacchetto per contenerli – spiega Fabio Gualandris, presidente dell’associazione -. Lo distribuiremo sabato 5 dicembre, nel porticato della chiesa di Sant’Anna ad Albino, dalle 10 alle 12. Ma c’è anche la possibilità di prenotarlo se qualcuno non può venire quel giorno».
In un Natale che sarà da passare in famiglia nel senso più stretto del termine, può essere una buona idea per divertirsi insieme. Anche perché lo scopo è benefico. «Visto che Damiano ha ideato il gioco durante il lockdown, abbiamo pensato di destinare l’utile alle famiglie albinesi in difficoltà a causa della pandemia. Sosterremo quindi il progetto “Diventiamo prossimo” della Caritas parrocchiale», conclude Gualandris.
Il servizio di Antenna2: