Al Monte Pora se non ci fosse il Covid di mezzo ci sarebbe il pienone. C’è neve in abbondanza su tutte le piste già all’apertura della stagione, un ponte favorevole con la festività che cade di martedì, ma i seggiolini restano immobili a mezz’aria cullati dal vento: com’è noto gli impianti di risalita sono fermi nel rispetto del DPCM.
La società degli impianti Irta e il suo nuovo amministratore delegato Maurizio Seletti sono tuttavia al lavoro per l’apertura dedicata agli sportivi del settore. Da venerdì 11 dicembre al Monte Pora dovrebbero sciare “atleti professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (Coni), dal Comitato italiano paralimpico (Cip) e rispettive federazioni per permettere la preparazione finalizzata allo svolgimento di competizioni sportive nazionali e internazionali e lo svolgimento di tali competizioni”.
Maurizio Seletti, 41 anni, originario di Parma, si è trovato a guidare l’importante società in un stagione senza precedenti. Prima di arrivare nell’ufficio al Monte Pora, Seletti ha maturato esperienze importanti. «Mi occupo di turismo da circa 15 anni – spiega il nuovo amministratore delegato di Irta spa -: ho iniziato il mio percorso professionale nell’ambito turistico a Livigno, inizialmente presso la società degli impianti Mottolino, dove mi occupavo di marketing comunicazione ed eventi. Poi ho proseguito come direttore dell’Azienda di Promozione Turistica di Livigno e, fino agli ultimi 5-6 anni, come direttore dell’APT di Bormio. Ho avuto l’opportunità di vivere le dinamiche turistiche da più punti di vista, sia da quello della società degli impianti, sia da quello più pubblico e sistemico».
Le prime valutazioni del nuovo amministratore delegato

Se è vero che è la prima impressione che conta: l’impatto con il nuovo ambiente promette bene. «Sono zone che non conosco particolarmente bene – afferma Seletti -, non ho mai avuto occasione di frequentare. Sono rimasto molto favorevolmente colpito dall’accoglienza delle persone. Ho ancora il beneficio di muovermi in questo territorio come turista. Non conoscendo personalmente i riferimenti, fin quando era possibile andare per negozi e ristoranti, ho avuto l’opportunità di cogliere una predisposizione turistica delle persone (questo le dico fuori da ogni logica di retorica). Le persone che ho incontrato sono state cortesi e disponibili in tutta la valle. Nello specifico all’interno della società degli impianti ho trovato persone molto preparate dal punto di vista tecnico. Credo che questo sia un asset importante per la società degli impianti, ma anche dal punto di vista amministrativo e gestionale in genere credo che ci siano le competenze per fare molto bene».

Ma cosa c’è nell’agenda di Seletti? «Venendo da realtà un po’ più di ampio respiro dal punto di vista turistico, credo che ci siano tante cose da fare – prosegue -. Riteniamo importante favorire un sistema turistico in grado di mettersi allo stesso tavolo creando le condizioni per il dialogo. Molto spesso ci si ferma all’interno delle società, ma il sistema funziona solo se c’è una relazione stretta tra i soggetti».
“Un anno molto complesso”
«Sicuramente è un anno molto complesso: ci sono dinamiche che tutto il mondo turistico difficilmente ha affrontato in passato. I mesi di ottobre e novembre sono dedicati alla preparazione della stagione. Si assume il personale, si organizzano i rifugi con le materie prime: si muovono tante cose. L’incertezza incide sulle scelte strategiche, ma stiamo cercando comunque di organizzarci con molta attenzione. Siamo ben consapevoli che la priorità è la salute, ma consideriamo anche l’indotto dello sci. Per questo stiamo facendo il possibile per potere ripartire nei termini previsti dal DPCM in totale sicurezza. Le aspettative della stagione evidentemente non sono eccelse per il momento che stiamo vivendo. È anche vero che stiamo facendo di tutto per potere avere una stagione invernale con cui dare una soddisfazione economica in termini di mantenimento dell’occupazione e indotto generato in tutta la valle».
Un servizio televisivo verrà trasmesso questa sera, lunedì 7 dicembre, all’interno del telegiornale di Antenna 2, ore 19.20, canale 88 del digitale terrestre. Qui l’articolo realizzato nei giorni scorsi sugli impianti di Colere.
