Come la stragrande maggioranza delle attività di vicinato e non solo, anche il mondo dei fioristi è in grande difficoltà economica. Pertanto si rivolge per un aiuto alle Amministrazioni comunali.
Federiori ha lanciato un appello a livello nazionale per sostenere la categoria dei negozi di fiori e piante chiedendo l’esonero dal pagamento della Tari per l’anno 2021. Una richiesta a cui si unisce anche Ascom Confcommercio di Bergamo.
«Siamo consapevoli delle ristrettezze di bilancio in cui i Comuni si trovano ad operare – spiega Adriano Vacchelli, presidente Gruppo Fioristi di Ascom Confcommercio Bergamo -. Ma chiediamo uno sforzo ulteriore per venire incontro alle difficoltà delle aziende che si traduca non solo in un aiuto economico ma anche in un aiuto morale, nel senso che le aziende si sentano incoraggiate a proseguire l’attività con la consapevolezza di non essere lasciate sole. Per questa ragione, chiediamo l’esonero dal pagamento della Tari per l’anno 2021 e la revisione, con una sostanziale riduzione della tariffa, per gli anni successivi, nella ripartizione tra utenze domestiche e non domestiche per la categoria dei fioristi, che fra l’altro è la più vessata sotto questo aspetto».
