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Anche una pietra da Gandellino per il monumento che ricorda i caduti della Grande guerra

Ci sarà anche una pietra proveniente dall’Alta Val Seriana nel monumento che a Biella ricorda i caduti della Grande guerra. Gandellino ha accolto l’invito del Comune piemontese per completare il lastricato commemorativo che intende rievocare il dolore e i sacrifici del primo conflitto mondiale.

Il 17 marzo 2019, in occasione delle celebrazioni per la riunificazione d’Italia, la città di Biella ha inaugurato un’installazione nell’area “Nuraghe Chervu”, dedicata alla Brigata “Sassari” e ai caduti biellesi della prima guerra mondiale. Il Comune ha poi accolto la proposta del Circolo culturale sardo “Su Nuraghe” di completare l’area con un lastricato composto da pietre provenienti da tutti i Comuni d’Italia. Su ognuna di queste l’invito a incidere il nome del Comune e il numero dei suoi caduti nella Grande guerra.

«Il ricordo delle persone che hanno perso la vita per fare l’Italia è doveroso – sottolinea la sindaca di Gandellino, Flora Fiorina -. Per questo abbiamo deciso di partecipare a questa iniziativa della città di Biella. L’operazione è stata gestita quasi completamente dai nostri alpini con il loro capogruppo Angelo Zambonetti. La pietra è stata realizzata utilizzando materiale locale».

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