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Obbligo vaccinale, da Ats Bergamo 3358 lettere: 280 non forniscono motivazioni

Sono 3788 gli operatori sanitari che fanno capo all’Ats di Bergamo non ancora vaccinati. Per la maggior parte, il 32,2%, si tratta di infermieri. Il 20,2% è rappresentato da medici chirurghi e odontoiatri. Con percentuali inferiori ci sono tecnici sanitari di radiologia medica, psicologi, farmacisti, veterinari, biologi, ostetriche e operatori socio sanitari.

L’Ats ha già provveduto a spedire 3358 lettere con la richiesta di spiegazioni sul perché gli interessati non si siano vaccinati. Finora hanno risposto 1640 operatori, circa la metà. Di questi il 32,8% ha documentato l’avvenuta vaccinazione, il 5,3% è risultato esonerato, il 24,6% è risultato prenotato per la somministrazione, mentre il 20,2% è in condizione di differimento.

Sono 280 (il 17%) gli operatori che non sono vaccinati e che non hanno fornito motivazioni comprovate. Come prevede la Legge, l’Ats provvederà adesso ad emettere un atto di inosservanza all’obbligo vaccinale che sarà notificato all’ordine professionale competente, al datore di lavoro e all’interessato.

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