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Un libro per il Nepal, ricordando Roby Piantoni

Sono ormai dodici anni che Roby Piantoni se ne è andato. Era il 14 ottobre 2009 quando perse la vita sullo Shisha Pangma, in Himalaya. Il suo proposito di dare un futuro più dignitoso ai bambini dei villaggi più poveri del Nepal però continua. Un sogno tenuto vivo  dall’impegno della famiglia e degli amici con l’Associazione Roby Piantoni onlus.

Da poco, a sostenere i progetti c’è anche un libro. S’intitola “Da quando sei partito”. Lo ha scritto Patrizia Panarese, insegnante che vive a Pisogne. Nei giorni scorsi è stato presentato in Val di Scalve, prima a Colere (paese d’origine dell’alpinista) poi ad Azzone. «L’idea di scrivere questo racconto è nata anzitutto dalla grande amicizia che mi lega a Denise (la sorella di Roby, ndr) e alla sua famiglia – spiega Patrizia Panarese -. Ho voluto proporre qualcosa di diverso rispetto a quanto l’Associazione stava già facendo per far conoscere i progetti attivi nella valle del Makalu».

Il libro non è una biografia di Roby Piantoni. «C’è già chi ha raccontato la sua vita in modo eccellente – prosegue Patrizia Panarese -. Io ho cercato un approccio diverso». Tra le pagine si svolge la storia di una famiglia nepalese. La figura dell’alpinista colerese è naturalmente presente, ma non come protagonista del racconto. Lo stile scelto da Patrizia Panarese fa del libro un’opera indicata soprattutto per i ragazzi (sono disponibili anche materiali didattici da utilizzare a scuola). Ma anche gli adulti possono trovare una storia semplice e coinvolgente.

Patrizia Panarese alla presentazione del libro a Colere

L’intero ricavato del libro andrà a sostenere i progetti “Insegnanti per il Nepal” e Street Doctor dell’Associazione Roby Piantoni. «Dopo la sua salita all’Everest del 2006 (senza ossigeno, fra i pochi al mondo ad aver compiuto l’impresa, primo bergamasco, ndr), Roby volle far qualcosa di concreto per ringraziare il popolo nepalese – spiega Denise Piantoni -. Decise di ideare un progetto per aiutare la scolarizzazione dei bambini nella valle del Makalu».

Nacque “Insegnanti per il Nepal” con l’obiettivo di pagare gli insegnanti delle scuole situate nei villaggi più poveri. «Dopo la morte di Roby, con i suoi amici più cari abbiamo deciso di costituire l’associazione che porta il suo nome – prosegue Denise Piantoni -. Abbiamo raccolto il testimone e portato avanti il progetto che nel tempo è stato anche integrato. Attualmente stiamo sostenendo 12 scuole: più di 800 bambini e una ventina di insegnanti».

Nel 2015 è poi partito il progetto “Street doctor”. «Si prefigge di portare assistenza medico sanitaria sempre nella valle del Makalu. In questa zona, infatti, non esistono medici, ospedali, ambulatori, dispensari. I due fronti che su cui noi riteniamo importante intervenire – conclude Denise Piantoni – sono proprio l’istruzione dei bambini e l’assistenza medico sanitaria».

Per saperne di più sull’attività dell’Associazione Roby Piantoni è possibile visitare il sito internet www.robypiantoni.it

Il servizio di Antenna2 dedicato alla presentazione a Colere:

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