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BCC Bergamo, 48 Borse di studio. Lectio magistralis del Presidente di Dalmine SpA

Dall’economia circolare alla sostenibilità ambientale. Sono i passaggi chiave della lectio magistralis di Sergio Tosato, presidente di Dalmine SpA, tenuta davanti a 48 studenti premiati nella trentesima edizione delle Borse di studio della BCC Bergamo. I riconoscimenti, al merito scolastico e universitario, sono stati consegnati da Duillio Baggi, Presidente della Banca di Credito Cooperativo di Bergamo – aderente al Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea – che ha sede in città.

La cerimonia si è tenuta in presenza – dopo un anno si sosta forzata a causa dell’emergenza pandemica – presso lo spazio “Daste” ed è stata l’occasione per coinvolgere i brillanti giovani, presenti con i familiari e soci dell’Istituto di Credito, attorno all’apprezzato intervento di Tosato che ha parlato di nucleare “4.0”, fotovoltaico, eolico, e anche della stessa Dalmine: il gruppo Tenaris ha infatti presentato proprio l’anno scorso un programma per la riduzione del 30% delle emissioni da qui al 2030, puntando molto proprio sull’idrogeno verde come sistema di stoccaggio dell’energia eccedente prodotta da fonti rinnovabili.

“Il tema che quest’anno la BCC Bergamo ha scelto di affrontare insieme a voi – ha detto Baggi, rivolgendosi ai ragazzi e alle ragazze – è riferito all’innovazione e alla sostenibilità. Temi di grande attualità, che meritano attenzione ed un adeguato approfondimento. Siamo onorati di avere, come importante relatore, il presidente della Dalmine, che ringrazio. Il nostro Consiglio di Amministrazione – ha proseguito Baggi – crede molto nell’innovazione. Non solo ha investito nella realizzazione dello sportello 8/18 ma è anche fortemente attento alla sostenibilità e all’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili”.

Proprio quest’anno la BCC Bergamo ha dotato le sue sedi più energivore, quella di Pradalunga e di Sorisole, di impianti fotovoltaici. E’ a Sorisole che si trovano le attuali 4 cabine di regia che gestiscono gli 11 sportelli 8/18 dislocati sia nella Valle Seriana che nella Valle Brembana, oltre che nella città di Bergamo. “Un progetto di grande valore sociale per combattere la desertificazione bancaria” ha sottolineato il Direttore Generale Domenico Borella che ha parlato anche della rete delle nuove Mutue di Comunità delle BCC. “Bergamo Vita è una delle prime nate, e offrirà una vasta rete di servizi sanitari, culturali, sportivi e assistenziali dedicati a tutti, a costi di rete”.

Delle 48 Borse di studio assegnate ai ragazzi più brillanti del territorio, figli di soci della Banca di Credito Cooperativo di Bergamo, dodici assegni da 100 euro sono stati consegnati agli studenti della scuola secondaria di primo grado, 24 da 250 euro agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, 6 a chi ha conseguito la laurea triennale (400 euro a testa) e altrettanti a chi ha conseguito una magistrale (600 euro). A ciascuno dei laureati, inoltre, sono state “donate” cinquanta azioni della banca.

“L’evento delle Borse di studio, per la BCC Bergamo, è sempre stato un momento particolare, un’iniziativa privilegiata rispetto a tutte quelle che riserviamo alla nostra compagine sociale, inserita nel mese di ottobre, dedicato al risparmio. Il nostro non è solo un riconoscimento, ma anche un investimento sul futuro e sulle capacità di questi giovani sui quali la nostra Banca fortemente crede” ha concluso il Presidente Duillio Baggi, complimentandosi per le loro capacità e la loro  partecipazione.

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