Piantare un albero è dare radici al futuro. E a Rovetta di alberi ne sono stati piantati ben 47 in una volta sola. Ornano viale Papa Giovanni XXIII e sono stati offerti al Comune da un’azienda del paese.
La cerimonia di inaugurazione si è svolta oggi (sabato 20 novembre), in occasione della Giornata mondiale degli alberi. C’erano anche alcune classi della scuola primaria di Rovetta. I bambini, oltre a cantare il rispetto della natura, hanno portato i lavori realizzati con le loro insegnanti: disegni e messaggi a forma di cuore appesi sui rami dei nuovi alberi.
«Viale Papa Giovanni XXIII collega Rovetta a San Lorenzo e, quando è stato realizzato il marciapiede nel 1997, erano state messe delle piante di prunus – ha spiegato il sindaco di Rovetta, Mauro Marinoni -. Purtroppo, anche a seguito di una recente grandinata, questi alberi hanno iniziato ad ammalarsi e ad avere dei problemi. Anche per ragioni di sicurezza avevamo in programma di sostituirli».
È a questo punto che è intervenuta la ditta TermoValSeriana. «In occasione del 47esimo compleanno della nostra azienda abbiamo contattato l’Amministrazione comunale di Rovetta per chiedere dove avevano necessità di un intervento per l’ambiente – afferma Giulio Benzoni, uno dei soci -. Loro ci hanno segnalato che avevano intenzione di sostituire le piante di questo viale e allora abbiamo fornito noi tutti gli alberi». A completare l’opera è intervenuta un’altra realtà, la Cooperativa Cantiere Verde di Cene, che ha offerto la messa a dimora degli alberi.
Le nuove piante sono “Lagerstroemia indica”. Una targa all’inizio del viale, scoperta questa mattina, ne racconta storia e caratteristiche. «Viene dall’Asia – si legge -, introdotta in Europa alla metà del 1700, è diffusa anche nelle Americhe. Linneo, quando la battezzò, volle rendere omaggio ad un suo amico personale, Lagerstroemia Magnus von Lagesrstroem. È un albero dal fusto molto liscio, che non viene attaccato dagli insetti. Diventa una pianta dalla chioma espansa molto ampia e molto colorata».
