Notizie

Preoccupazione per il rientro a scuola

È bastato il primo lockdown per farci capire l’importanza della scuola in presenza. E nessuno la mette in discussione. Ma negli ultimi giorni da più parti si è cominciato a mettere in dubbio l’opportunità di tornare alle lezioni in aula dopo le vacanze di Natale.

La fase della pandemia che stiamo vivendo genera preoccupazione. In Lombardia, lo dicono i numeri, viaggiamo verso la zona arancione. La riapertura delle scuole rischia di spingere i contagi ancor più verso l’alto, soprattutto per effetto della variante Omicron, molto contagiosa. La situazione è simile (in alcuni casi anche peggiore) nelle altre regioni.

Da più fronti sono quindi partiti gli appelli per un rinvio della ripresa. Circa duemila presidi italiani hanno scritto al ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi chiedendo la didattica a distanza fino al 24 gennaio. Molti presidenti di Regione e sindaci hanno manifestato perplessità rispetto alla decisione del Governo di ripartire (e in alcuni casi hanno posticipato l’apertura). Il presidente nazionale dell’Ordine dei medici Filippo Anelli (e il presidente dell’Ordine dei medici di Bergamo Guido Marinoni) hanno chiesto di prolungare le vacanze e recuperare poi i giorni di scuola persi a giugno. Una proposta condivisa dal professor Remo Morzenti Pellegrini, rettore emerito dell’Università degli studi di Bergamo ed esperto di legislazione scolastica. Ma il Governo, per ora, tira dritto.

Nel frattempo, sul nostro territorio, alcune scuole hanno ricominciato le lezioni già venerdì 7 gennaio. Altre riprenderanno domani, lunedì 10 gennaio. Tra queste l’Istituto “Romero” di Albino. Con la dirigente scolastica Maria Peracchi abbiamo cercato di capire com’è la situazione.

«Ci apprestiamo a riprendere con un po’ di preoccupazione – afferma Maria Peracchi -. Continuano infatti ad arrivare comunicazioni di ragazzi positivi e anche di casi di positività tra il personale. Noi comunque cercheremo di fare del nostro meglio. La scuola è stata sicura finora e contiamo che le regole di sicurezza possano aiutare anche nei prossimi giorni. Il timore è che il rientro in classe possa favorire, anche con tutte le cautele del caso, l’incremento dei casi».

Al “Romero” diverse classi riprenderanno con studenti che seguiranno le lezioni tramite la dad. Ma, aggiunge la dirigente, «le positività non riguardano solo gli studenti, ma anche il personale. Quindi ci saranno delle assenze anche da parte dei docenti che non sono facilmente sostituibili. È quindi importante che tutti facciano la propria parte rispettando rigorosamente le regole di sicurezza».

Sul proprio sito internet il “Romero” ha anche pubblicato una sezione dedicata proprio alle indicazioni per il rientro.

Condividi su:

Continua a leggere

Coronavirus in Lombardia, i dati di domenica 9 gennaio
Ciclocross, Elisa Lanfranchi di Leffe due volte d’argento agli italiani