Esce allo scoperto il primo candidato sindaco per le prossime elezioni amministrative di Gandino. Il paese è infatti tra quelli che saranno chiamati al voto nel 2022. L’attuale primo cittadino, Elio Castelli, ha raggiunto il limite dei due mandati in vigore per i comuni sopra i tremila abitanti e quindi non sarà della partita.
Si candida a succedergli l’attuale vicesindaco Filippo Servalli, 59 anni, sposato, tre figli (un maschio e due femmine), dirigente nel settore industriale, una lunga esperienza amministrativa alle spalle. Ha iniziato il suo cammino in Comune nel 1983 come assessore ai Servizi sociali nell’amministrazione guidata dalla sindaca Elena Pasini. Dal 1988 al 1993 è stato consigliere e capogruppo, ruoli che poi è tornato a ricoprire dal 2002 al 2007. Nel 2007 è stato nominato assessore alla Cultura, incarico che ha mantenuto fino al 2012. Dopo una pausa di cinque anni, è tornato in amministrazione nel 2017. Designato vicesindaco, è stato prima assessore alle Politiche sociali e del Lavoro poi, dal 2019, assessore al Bilancio.
Ha avuto ruoli anche in enti sovracomunali. Per diversi anni è stato capogruppo nell’allora Comunità montana della media e bassa Valle Seriana. Nell’agosto 2019 è entrato a far parte come assessore del direttivo della Comunità montana Valle Seriana e recentemente confermato (gli sono state affidate le deleghe a Politiche sociali, Lavoro e Famiglia, Piano socioeconomico, Aree interne).
Non mancano nel suo curriculum esperienze anche in altri ambiti. Dal 2014 è membro della commissione diocesana per la pastorale sociale e del lavoro, dal 2018 membro del Consiglio di sorveglianza (Cisc) di Uniacque, dal 2020 presidente della commissione “Responsible Care” di Federchimica. Dal 2013 al 2017 è stato presidente della “Comunità del mais Spinato di Gandino”.
«Il cammino iniziato tempo fa in amministrazione adesso si concretizza in questa scelta di mettermi a disposizione per la mia comunità – osserva Servalli -. La decisione è dovuta anche al percorso degli ultimi anni che mi ha portato a conoscere ulteriormente i bisogni del mio territorio e del mio paese. Insieme ad altre persone c’è quindi la volontà di dar vita a un progetto che guardi al futuro».
Servalli sarà il candidato di una lista civica che potrebbe anche cambiare nome e simbolo rispetto a quella dell’attuale maggioranza (Gandino, Barzizza, Cirano insieme per 2022), pur sempre all’interno di un progetto comune. «La continuità sta nella conoscenza dei bisogni e delle cose da fare in uno spirito civico, al servizio del paese – aggiunge il candidato sindaco -. L’obiettivo è costruire un gruppo rinnovato che, in continuità ma anche in discontinuità, possa dare una visione di Gandino proiettata al 2030».
Nel video, l’intervista a Servalli:
A Gandino, per le prossime elezioni, si sta lavorando anche a una lista di centrodestra con Fratelli d’Italia, Lega e una componente civica. Un progetto simile a quello di cinque anni che portò alla candidatura a sindaco di Piero Gelpi, poi sconfitto alle elezioni dalla lista di Elio Castelli.
Nel 2017 l’attuale primo cittadino vinse con il 53,17% dei voti. Furono 1508 gli elettori che scelsero Castelli e la sua lista. Piero Gelpi (Lega Nord, Fratelli d’Italia e Lista civica) si fermò a 1328 voti.
