Non portare la fede al dito ad Ardesio ti costa una croce. Quella che ignoti tracciano nella notte del giovedì di mezza Quaresima davanti alle case di nubili e scapoli. La tradizione è tornata puntuale anche quest’anno.
Le croci spettano a tutti: uomini e donne, giovani e meno giovani. Una volta cambiava il colore (rosa per le femmine, bianco per i maschi), ma ora viene usato solo il bianco.
La novità di quest’anno è che per la prima volta sono state applicate le nuove regole annunciate nel 2021. Venne affisso anche un manifesto per spiegare i cambiamenti: il DPCCrus (chiaro riferimento ai DPCM che hanno contrassegnato l’emergenza coronavirus). Prima le croci erano destinate alle donne dai 27 anni in su e agli uomini dai 30 anni in avanti. Ora, in omaggio alla parità, la soglia è quella dei 30 per tutti. Inoltre, “la convivenza non ti risparmia la penitenza”, come precisato dal DPCCrus. Unica eccezione vien fatta per chi ha 5 figli.
Questa mattina, dunque, le croci del “gioedé de la mèsa” (giovedì di mezza Quaresima) sono tornate in bella vista. Alcune piccole (i single più giovani), altre di medie dimensioni (celibi e nubili di mezza età), altre ancora lunghissime fino a cadere nei tombini o alzarsi sui muri vicini (per chi ormai la gioventù l’ha superata da un pezzo).